Lucchese, marchio e logo restano proprietà di Lucca United: respinta la proposta d’acquisto della società

24 maggio 2022 | 16:31
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Lucchese, marchio e logo restano proprietà di Lucca United: respinta la proposta d’acquisto della società

L’assemblea dei soci: “Sono un bene della città e dei tifosi”

Il marchio e il logo storico della As Lucchese Libertas 1905, restano proprietà di Lucca United. Il direttivo ha infatti detto no ad una formale richiesta arrivata dall’attuale società rossonera per l’acquisto dei diritti che erano stati come noto acquisiti dalla cooperativa nel 2021 a seguito del fallimento della Libertas.

Il direttivo è disponibile a concedere marchio e logo in comodato ma non a vendere. “Da luglio dell’anno 2013 il marchio ed il logo – afferma il direttivo di Lucca United – sono sempre stati concessi in comodato d’uso alle diverse società che si sono succedute nella gestione del calcio rossonero (dal 2013 ad oggi sono state ben quattro), comodato d’uso che, ci preme ricordare, è sempre stato concesso a titolo pienamente gratuito, con ampia e totale disponibilità di utilizzo commerciale per finalità di merchandising, nonché ovviamente per tutte le attività sportive della società rossonera”.

Dopo la richiesta arrivata dalla società Lucca United ha convocato un’assemblea che si è svolta ieri sera (23 maggio)  e al termine della quale, all’unanimità, è stata respinta la richiesta di cessione.

Lucca United ha quindi comunicato all’attuale società rossonera quanto deliberato dall’assemblea, rinnovando comunque “l’immutata e totale disponibilità a concedere l’uso del marchio e del logo in comodato d’uso gratuito, come da contratto già stipulato ed in corso di validità”.

“Le motivazioni ed i principi che portarono Lucca United ad acquistare primi in Italia la proprietà dello storico marchio e del logo della squadra di calcio della nostra città – spiegano i soci -, sono note a tutti, riteniamo che il marchio ed il logo debbano restare di proprietà della città e dei tifosi rossoneri. Ci assumiamo ogni responsabilità di questa decisione”.