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Un gol di Maddaloni all’ultimo respiro stende l’Olbia: la Lucchese vola agli ottavi

2 novembre 2022 | 15:44
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Un gol di Maddaloni all’ultimo respiro stende l’Olbia: la Lucchese vola agli ottavi

La Pantera – come al solito – spreca troppo sotto porta, ma al 95′ il difensore rossonero mette ko i sardi su corner

Lucchese – Olbia 1-0
LUCCHESE (4-3-3): Galletti; Merletti, Bachini, Maddaloni, Alagna (27′ st Visconti); Mastalli, D’Alena (36′ st Tumbarello), Di Quinzio (5′ st Ferro); Rizzo Pinna (36′ st Semprini), Ravasio, Catania (5′ st Bruzzaniti). A disp.: Cucchietti, Tititiello, Bianchimano, Quirini, Franco, D’Ancona, Benassai, Camaiani. All. Maraia
OLBIA (3-4-1-2): Van Der Want; Brignani, Bellodi, Emerson; Gabrieli, Incerti (18′ st Sanna), La Rosa (26′ st Minala), Sueva (36′ st Finocchi); Konig (36′ st Glino); Boganini (26′ st Ragatzu), Babbi. A disp.: Gelmi, Occhioni, Fabbri, Contini. All. Occhiuzzi
ARBITRO: Enrico Gemelli di Messina (Fiore di Genova e Scardovi di Imola)
RETE: 50′ st Maddaloni
NOTE: Ammoniti: 20′ pt Gabrieli, 22′ pt La Rosa, 15′ st Rizzo Pinna, 15′ st Sueva, 26′ st Alagna. Recupero: 1′ pt; 5′ st

Un colpo di testa di Maddaloni all’ultimo respiro stende l’Olbia e regala gli ottavi di finale alla Lucchese. Dopo una brutta prima frazione di gioco, la Pantera si è svegliata nel secondo tempo divorandosi ancora una volta almeno tre palle gol clamorose. Al 95′ però, quando la partita sembrava destinata ai supplementari, il difensore rossonero ha messo ko i sardi: un gol importante che riporta entusiasmo alla squadra e che potrebbe sbloccare anche Maddaloni dopo un avvio complicato in maglia rossonera. L’unica brutta tegola è il nuovo infortunio di Di Quinzio: si parla di un infortunio al ginocchio, nelle prossime ore ne sapremo di più.

Agli ottavi la Lucchese affronterà l’Entella. Adesso testa alla partita di sabato, sempre al Porta Elisa, contro l’Alessandria.

La cronaca

Dopo la sconfitta per 2-1 nella difficile trasferta di Ancona – che ha dato il via alla serie di test importanti per una Pantera che vuol dimostrare di poter competere per la parti più nobili della classifica – la Lucchese torna in campo per affrontare l’Olbia allo stadio Porta Elisa. Una gara valevole per il secondo turno di Coppa Italia: i rossoneri, infatti, hanno staccato il pass battendo il Fiorenzuola ai calci di rigore (con la partita rinviata dopo il tanto spavento per il grave infortunio ad Anelli).

Ampio turn over per mister Ivan Maraia, come annunciato alla vigilia della gara, che ne cambia ben dieci rispetto agli undici scesi in campo ad Ancona (due rispetto alla precedente gara di Coppa). In porta spazio a Galletti, con il reparto difensivo formato da Alagna e Merletti sulle corsie laterali e Bachini e Maddaloni centrali. A centrocampo torna titolare Di Quinzio dal primo minuto. Con lui in campo Mastalli e D’Alena. In attacco il tridente formato da Rizzo Pinna, Ravasio (centravanti) e Catania. Tanti giovani in campo anche per l’Olbia, a caccia di riscatto dopo un pessimo avvio stagionale, che risponde con un 3-4-1-2 con il tandem d’attacco Boganini-Babbi (l’ex di turno).

Lucchese Olbia stadio coppa italia 2022/2023

Parte forte la Lucchese: al 9’ Rizzo Pinna serve un gran pallone per l’inserimento in area di Catania che, davanti al portiere in posizione leggermente defilata sulla sinistra, prova ad incrociare il mancino ma si fa murare da Van Der Want. Al 20’ la curva ovest, tra gli applausi, espone lo striscione con la scritta “Forza Mario, la ovest è con te”.

Lucchese Olbia stadio coppa italia 2022/2023

La prima mezz’ora di gara se ne va con ritmi molto bassi, tanti errori in mezzo al campo e pochissime emozioni . Al 34’ la Pantera torna pericolosa con uno spunto del solito Rizzo Pinna, che salta un uomo e va alla conclusione dal limite dell’area: il tiro è lento ma indirizzato all’angolino, Van Der Want si allunga e salva il risultato. Al 40’ si vede anche la l’Olbia, con una buona giocata di Sueva che se ne va e scarica un mancino dal limite che termina di poco sopra la traversa. Un primo tempo soporifero termina a reti bianche.

Le squadre rientrano in campo nella ripresa senza cambi. Al 5’ brutta tegola per la Lucchese: fuori Di Quinzio per infortunio, dentro Ferro; in campo anche Bruzzaniti per Catania. Al 14’ grande chance per il vantaggio rossonero: Bruzzaniti, lanciato sulla destra in contropiede, è anche fin troppo altruista cercando l’assist per il compagno al centro ma un perfetto intervento in chiusura di Emerson salva i sardi. Al 25’ altra occasione per la Pantera: Bruzzaniti serve un grande assist per l’inserimento al centro dell’area per Ravasio che però è troppo lento a calciare e si fa murare da un tackle miracoloso di Brignani.

Al 26’ doppio cambio per l’Olbia che mette due dei suoi migliori giocatori: Ragatzu e l’ex Minala. Maraia risponde con Visconti per Alagna. La Lucchese spreca troppo: al 33’ prima Rizzo Pinna sfiora il palo con un gran destro dal limite a portiere battuto; poi Bruzzaniti, servito a tu per tu con Van Der Want da Ravasio, calcia troppo centrale e si divora l’1-0. Al 36’ altro doppio cambio per mister Maraia: dentro Tumbarello e Semprini, out D’Alena e Tumbarello. Diluvio al Porta Elisa con la Lucchese che continua ad attaccare sotto la pioggia alla ricerca del gol qualificazione. Al 44’ ci riprova Ravasio con una bella girata di testa, ma la palla termina a lato. Sul più bello, quando ormai la partita sembrava destinata ai supplementari, esplode il Porta Elisa: su un calcio d’angolo all’ultimo respiro (95′) Maddaloni stacca più in alto di tutti e insacca il gol dell’1-0 che vale la qualificazione agli ottavi.

Dopo il 90′

Soddisfatto Ivan Maraia a fine gara: “La risposta dei ragazzi è stata positiva come nel turno precedente, ma non avevo alcun dubbio su questo. Sapevo che la squadra avrebbe fatto di tutto attraverso l’impegno e lo sviluppo della gara in modo corretto. Abbiamo commesso qualche errore e potevamo fare qualcosina meglio dal punto di vista tattico, potevamo essere un pochettino più veloci ma la squadra non gioca mai insieme e non è facile trovare i meccanismi. Va detto che ci siamo trovati 5 volte a tu per tu con il portiere e abbiamo sempre fallito per di più con giocatori diversi. E questo è preoccupante. Purtroppo questo è un problema che ci portiamo avanti da un po’ di tempo. Serve più cattiveria e più voglia sotto porta. Con tutte le occasioni che abbiamo avuto non dovevamo aspettare il 95′ su calcio per vincere questa partita, potevamo farlo prima e la squadra l’avrebbe meritato. I ragazzi non hanno concesso niente e la risposta dei ragazzi che giocano poco è estremamente positiva. Sono contento. La vittoria di stasera dà morale e ci servirà per sabato. L’infortunio di Di Quinzio? Non sappiamo bene di cosa si tratta, bisogna aspettare almeno fino a domani. Peccato perché Di Quinzio in condizioni ottimali è un giocatore molto importante per noi. Auguriamoci che non sia nulla di grave”.