Il Gubbio passa al Porta Elisa: Lucchese ko 2-0 tra le proteste

20 novembre 2022 | 17:07
Share0
Il Gubbio passa al Porta Elisa: Lucchese ko 2-0 tra le proteste

La Lucchese va subito sotto al 12′ del primo tempo per un rigore insistente, poi resta in dieci per l’espulsione di Tiritiello

Lucchese – Gubbio 0-2
LUCCHESE (4-3-1-2): Cucchietti; Alagna (30′ st Romero), Benassai, Tiritiello, Quirini (18′ st Merletti); Tumbarello (18′ st Rizzo Pinna), D’Alena (31′ pt Bachini), Mastalli; Visconti; Semprini (18′ st Bianchimano), Bruzzaniti. A disp.: Galletti, Maddaloni, Ferro, Franco, D’Ancona, Catania, Ravasio. All. Maraia
GUBBIO (3-4-3): Di Gennaro; Portanova, Signorini, Bonini; Morelli (39′ st Tazzer), Rosai, Bontà (19′ st Toscano), Corsinelli; Vazquez (38′ st Mbakogu), Arena (31′ st Vitale), Spina (31′ st Redolfi). A disp.: Meneghetti, Semaforo, Francoforte, Mersala, Di Gianni. All. Braglia
ARBITRO: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia (Ferrari di Rovereto, Bahri di Sassari)
RETI: 12′ pt rig., 21′ st Arena
NOTE: Ammoniti: Mastalli, Tiritiello, Quirini, Rosai, Bontà, Corsinelli, Bruzzaniti, Bianchimano. Al 24′ st espulso Tiritiello per doppia ammonizione. Al 29′ st rosso diretto per Corsinelli. Espulso il ds Daniele Deoma. Recupero: 1ì pt; 4′ st. Al Porta Elisa 1.353 presenti

Il Gubbio espugna 2-0 lo stadio Porta Elisa in un partita dalle mille polemiche. Nel mirino la direzione dell’arbitro Carrione, che prima ha commesso almeno una clamorosa svista e poi si è fatta sfuggire di mano una gara che è diventata anche troppo nervosa. La prima scelta contestata, che ha cambiato totalmente l’andamento della partita dopo appena 10′, riguarda un calcio di rigore inesistente (poi segnato da Arena) per un lieve contatto tra l’ex Corsinelli e Tiritiello, che nell’occasione è stato anche ammonito. Al 24’ un’altra doccia fredda per la Pantera, che è rimasta in dieci uomini per il doppio giallo proprio a Tiritiello.

Due episodi che hanno indirizzato la partita. Sotto di un uomo e di un gol, nella ripresa la Lucchese ha subito lo 0-2 da uno scatenato Arena. Al 29’ in campo è scattata anche una mini rissa in cui sono stati espulsi Corsinelli e il ds rossonero Daniele Deoma, che era entrato in campo per cercare di calmare gli animi. La Lucchese perde 0-2 una partita difficile da commentare. Una sconfitta da archiviare il prima possibile: adesso testa alla trasferta sul campo della Fermana.

La cronaca

Vincere un altro big match per mandare un altro messaggio forte al campionato e continuare a sognare. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo l’impresa di Siena e il ko in dieci dal 92′ ai rigori in Coppa con l’Entella, scende in campo al Porta Elisa per affrontare il Gubbio. Un test importante per mister Ivan Maraia e i suoi ragazzi: il Gubbio, al quinto posto con 23 punti (a +2 sulla Lucchese e a -2 dalla vetta) arriva all’appuntamento a caccia di riscatto dopo due sconfitte consecutive e sei gol subiti (1-3 con la Recanatese e 3-0 con il Cesena ndr). Dopo la bella vittoria di Siena, la Lucchese va a caccia di conferme.

Squadra che vince non si cambia: mister Ivan Maraia conferma lo stesso schieramento che ha espugnato il Franchi con un solo cambio a centrocampo, ovvero D’Alena per Franco. Quest’ultimo recupera ma parte dalla panchina. Il Gubbio di Braglia risponde con un 3-4-3 con  il tridente formato da Vazquez, Arena e Spina.

Lucchese Gubbio 2022/2023

Prima del fischio di inizio le due squadre si fermano in mezzo al campo per effettuare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strada. Cambia subito la gara al Porta Elisa: al 10’, dopo una ripartenza guidata da Bontà, Arena imbuca in area per l’ex Corsinelli che, dopo un leggero contatto con Tiritiello, cade a terra troppo facilmente. L’arbitro fischia il calcio di rigore e ammonisce il capitano della Pantera tra le veementi proteste dei rossoneri. Un rigore inesistente e che farà discutere. Dal dischetto si presenta Arena: palla da una parte-portiere dall’altra, il Gubbio passa in vantaggio. Tanto nervosismo in campo per la Lucchese, che si sente colpita da un torto arbitrale. Al 20’ prima vera occasione per la Pantera, che non gestisce benissimo un ghiotto contropiede: Bruzzaniti serve un pallone un po’ troppo lungo per Visconti sulla sinistra che però riesce ad arrivare sul pallone in qualche modo e a mettere un cross per l’inserimento di Mastalli che cade in area dopo un contatto con Corsinelli. Per l’arbitro a commettere fallo è il centrocampista rossonero.

Succede di tutto al Porta Elisa: al 24’ la Lucchese resta in dieci uomini per l’espulsione di Tiritiello, che riceve il secondo giallo dopo un fallo a mezzo campo su Vazquez. Ancora furiose le proteste dei padroni di casa. Si complica maledettamente la partita della Pantera: il Gubbio, in superiorità numerica, al 25’ sfiora il raddoppio con il piattone in area di Corsinelli che termina di poco a lato. Al 31’ mister Maraia corre ai ripari: fuori D’Alena, dentro Bachini. Soffre la Lucchese: al 33’ Vazquez grazia i rossoneri calciando fuori un rigore in movimento. La prima frazione di gioco termina con il Gubbio avanti di un uomo e di un gol.

Le squadre rientrano in campo nella ripresa senza cambi. La Lucchese prova a fare la partita con grinta e tanto cuore, provando a ricalcare la gara di Chiavari. L’occasione più ghiotta però capita al Gubbio: al 13’ Arena sfiora il 2-0 con un destro incrociato al volo che esce largo di un nulla. Al 18’ triplo cambio coraggioso per mister Maraia: fuori Semprini, Quirini e Tumbarello, dentro Bianchimano, Merletti e Rizzo Pinna. Ma arriva subito una doccia fredda: al 21’ Arena slalomeggia in area, mette a sedere mezza difesa rossonera e con un preciso destro appoggia in rete il gol del 2-0. Tanto nervosismo in campo con l’arbitro che perde completamente di mano la gara: al 28’ scatta una mini rissa e il direttore di gara estrae il rosso a Corsinelli e al ds rossonero Daniele Deoma. La gara non regala più emozioni: Gubbio batte Lucchese 2-0 con le proteste che continuano anche dopo il triplice fischio.

Dopo il 90′

Furiose le proteste dei rossoneri nel post partita, a partire dal presidente Alessandro Vichi: “Non sono mai venuto in conferenza stampa a parlare dopo la partita, questa è la prima volta. Oggi non si è giocato a calcio. Il Gubbio è un’ottima squadra e noi abbiamo dimostrato anche oggi di essere altrettanto un’ottima squadra. Entrambe le squadre si meritavano di giocare una partita alla pari e di giocare a calcio. Possono capitare delle giornate nere alla terna arbitrale, ma oggi siamo andati oltre ogni misura. C’è poco da commentare l’operato della terna: al 10′ siamo partiti con un calcio di rigore inesistente e per fortuna ci sono le immagini a testimoniarlo. Mi auguro che chi di dovere le guardi perché non è giusto che si possa vanificare il lavoro di settimane per errori così importanti. L’errore più grave però per me è stata l’espulsione di Tiritiello al 20′ del primo tempo per un fallo che non è da giallo. Siamo rimasti in dieci sotto di un gol e con un’intera partita da giocare. C’è poco da dire. Un grande plauso ai ragazzi che hanno fatto praticamente tutta la partita in dieci. In campo no ho visto tutta questa grande differenza tra le due squadre. I ragazzi hanno dato il massimo. Il bilancio della nostra stagione è estremante positivo perché credo che nessuno alla partenza ad oggi si poteva immaginare di avere questi punti”.

In sala stampa anche il ds Daniele Deoma che parla di partita falsata: “Prima di tutto faccio i complimenti al Gubbio: sono una signora squadra e non ha bisogno di vantaggi e aiuti. Hanno un grande allenatore e un grande direttore sportivo che hanno allestito una squadra per primeggiare in questa categoria. Può fare tre gol a tutti. Oggi l’arbitro è incappato in una giornata poco felice. Senza far polemica, gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Ci sono sconfitte e sconfitte: la partita è stata condizionata da fatti che non mi sono sembrati molto chiari. È stata una partita falsata“.

L’analisi di un amareggiato Ivan Maraia: “Perché ho scelto questa formazione? È la stessa di Siena in cui ha fatto una grande partita, non è che dopo sette giorni non va più bene. Poi magari dopo i primi 10′ dovevamo cambiare la posizione di qualcuno, ma non era un problema di interpreti. In campo sono andati in più freschi. Forse ci voleva una lettura più veloce nel cambiare la posizione di un giocatore, ma non così importante. L’approccio non è stato il massimo, loro hanno avuto più determinazione. Poi è chiaro, quello che è successo dopo è inevitabile che vada ad incidere sulla partita. Ma non voglio parlare dell’arbitro, ma del nostro brutto approccio della gara. Arbitrare è difficile, ma credo che si possa dire che tante decisioni sono state abbastanza inspiegabili. Diverse decisioni hanno inciso. Ma voglio concentrarmi sul nostro brutto approccio: dobbiamo migliorare, perché anche a Chiavari il nostro inizio non è stato positivo e non deve più accadere. Questa era una partita molto importante, ma l’espulsione ha complicato tutto. Ha cambiato la partita. Già il rigore era dubbio, però è soprattutto la conduzione successiva che francamente lascia un po’ a desiderare. Sbagliamo tutti e oggi l’arbitro non era in giornata. Ci sono stati tutti episodi a favore del Gubbio. Tutta la rabbia che è uscita fuori nel finale dobbiamo buttarla tutta sabato in una partita che sarà altrettanto complicata. Domani con calma analizzo la partita e cerchiamo di ripartire. Franco e Tumbarello? Vediamo se riusciamo a recuperarli (il primo con ogni probabilità ci sarà ndr), ma chi scende in campo deve esser pronto alla battaglia”.