La Lucchese sfida la corazzata Entella. Maraia: “Dobbiamo fare più gol”. Coletta out fino a gennaio 2023

2 dicembre 2022 | 13:57
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La Lucchese sfida la corazzata Entella. Maraia: “Dobbiamo fare più gol”. Coletta out fino a gennaio 2023

Il mister rossonero: “Arrivano da una sconfitta e questo complicherà ancor di più la gara. Sono un avversario di prima fascia”

Offrire un’altra prestazione di livello per dare continuità ai risultati e ancora più peso alla vittoria con il Cesena, la gara della possibile svolta. Dopo i tre punti d’oro conquistati martedì al Porta Elisa contro i bianconeri di mister Toscano, domani (3 dicembre) alle 17,30 la Lucchese torna in campo per affrontare la complicata trasferta con la corazzata Entella.

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La Lucchese di mister Ivan Maraia, a distanza di 20 giorni, ritrova la Virtus Entella. In Coppa vinsero i padroni di casa ai calci di rigore, ma la Pantera offrì una grande presentazione rimontando in dieci uomini e andando ko soltanto ai rigori. Questa volta però sarà tutta un’altra storia: “Sì, la partita sarà sicuramente diversa – analizza il mister – perché l’importanza è differente così come gli interpreti che scenderanno in campo. Una gara diversa non solo dal punto di vista tattico: il campionato è un’altra cosa rispetto ad un passaggio di turno in Coppa, anche se siamo rimasti dispiaciuti per l’eliminazione. Nella partita di domani le due squadre arriveranno con due stati d’animo diversi: noi arriviamo da una bella vittoria con il Cesena, l’Entella invece arriva da una sconfitta (2-1 con il Pontedera ndr) e questo complicherà ancor di più la gara. L’Entella è un avversario di prima fascia, lotterà per la prima posizione in classifica fino all’ultimo“.

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Qual è il valore di questa Lucchese? “Difficile dirlo – commenta il mister rossonero -, sicuramente dobbiamo ancora crescere un po’. Però tante squadre del nostro campionato stanno avendo discontinuità di risultati, è una caratteristica comune e generalizzata. Purtroppo accade anche a noi. Chi siamo noi, quelli di martedì o quelli di Fermo? La situazione mi fa pensare a questo: in un campionato così equilibrato  basta veramente poco per sbilanciare il giudizio o la presentazione di una squadra da una parte o dall’altra. Gli episodi sono decisivi. L’atteggiamento però deve essere la priorità su tutto, noi dobbiamo trovare il nostro equilibrio per la continuità dei risultati”.

La Lucchese, nonostante i problemi in fase offensiva, è una delle squadre che ha mandato più giocatori in gol (dieci ndr): “Menomale perché non abbiamo tanti giocatori con numeri importanti in fase realizzativa – commenta ridendo Maraia -. È sicuramente una nota positiva perché non devi contare solo su uno/due giocatori, così abbiamo tante armi e soluzioni per andare in gol. Però bisogna fare più gol, il punto forse è questo. Non segniamo tantissimo”.

Un giocatore chiave resta Visconti, determinante in fase offensiva per i suoi strappi, la sua visione di gioco e il suo mancino a dir poco educato. In una tua ipotetica formazione tipo, come la vedi la Lucchese in ottica futura anche in vista del rientro dei centrocampisti? Con Visconti di nuovo terzino da primo minuto per poi avanzarlo in corso d’opera, nei tre di centrocampo o in un ruolo più offensivo come il trequartista dietro a due punte o, perché no, in una sorta di 4-2-3-1? Come si sta evolvendo la tua Lucchese?
“Per ora il problema non c’è – risponde Maraia -, più avanti mi auguro di avere questo ‘grattacapo’ e le scelte saranno difficili. Intanto il fatto che Visconti sia bravo a fare più cose è fondamentale. È vero che lui lì, in mezzo al campo, sa fare cose importanti e illuminanti, però è bravo anche dietro. Dipende un po’ dove vuoi usarlo, dov’è la posizione corretta. Secondo me è anche migliorato nell’attenzione nella fase difensiva. La cosa fondamentale è che lui riesca a fare almeno tre ruoli, li fa bene e questo è un aspetto importante per noi. Poi quando poi saremo tutti di volta in volta ci saranno cambiamenti e valuteremo la sua posizione migliore. La cosa importante è essere tutti, poi cercheremo di trovare la quadra giusta. Dobbiamo cercare di prendere un po’ da tutti, che hanno le loro diverse qualità e caratteristiche. Per questo cambiamo spesso, vogliamo sfruttare le qualità di tutti. Soprattutto nel reparto offensivo con Rizzo Pinna, Bruzzaniti e Visconti che hanno qualità, ma tutti insieme a volte non ci stanno. Serve una squadra che abbia equilibrio e che giochi bene”.

Si allungano i tempi di rientro di capitan Coletta (ormai fermo da metà settembre). Il portiere rossonero, così come Di Quinzio, rientreranno nel 2023.

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“Coletta e Di Quinzio stiamo un po’ a rincorrerli per cercare di recuperarli il più velocemente possibile – commenta Maraia -, ma stiamo facendo fatica a trovare un miglioramento soprattutto su Jacopo. È fuori da molto tempo, ma ha subito un infortunio delicato e c’è bisogno di attenzione. Sta prendendo qualche settimana in più perché purtroppo non sta ancora bene. Anche Di Quinzio speriamo di averlo a breve, ma per entrambi parliamo di gennaio del 2023 perché mancano 15/20 giorni alla fine del girone di andata”.