La Rosa risponde a Quirini: finisce 1-1 tra Olbia e Lucchese

I rossoneri, ancora una volta troppo difensivi rinunciatari nella ripresa, si fanno rimontare e chiudono il girone di andata con 29 punti
Olbia – Lucchese 1-1
OLBIA (3-5-2): Van der Want; Brignani, Bellodi, Emerson (22′ st Gabrieli); Sueva, Zanchetta (1′ st Nanni), La Rosa, Biancu, Renault (1′ st Fabbri); Ragatzu, Contini (41′ st Babbi). A disp.: Di Giorgio, Secci, Occhioni, Sanna, Finocchi, Konig. All. Occhiuzzi
LUCCHESE (4-3-3): Cucchietti; Alagna, Maddaloni, Tiritiello (26′ st Benassai), Quirini (23′ st Pirola); Visconti (33′ st Mastalli), Franco, D’Alena; Rizzo Pinna (26′ st Semprini), Ravasio (33′ st Romero), Bruzzaniti. A disp.: Galletti, Labozzetta, Ferro, D’Ancona, Merletti. All. Maraia
ARBITRO: Luca De Angeli di Milano (Giudice di Frosinone e Lauri di Gubbio)
RETI: 38′ pt Quirini, 28′ st La Rosa
NOTE: Ammoniti: 11′ pt Zanchetta, 43′ pt Tiritiello, 5′ st Nanni, 10′ st La Rosa, 38′ st Pirola. Recupero: 1′ pt; 6′ st
Non basta la prima rete tra i professionisti di Ettore Quirini a regalare i tre punti alla Lucchese. La Pantera chiude il girone di andata non andando oltre il pari in terra sarda contro l’Olbia. Un pareggio che ha messo in evidenza un difetto di questa Lucchese, che tende a chiudersi troppo ed avere un atteggiamento troppo rinunciatario dopo essere passata in vantaggio.
I rossoneri hanno chiuso la prima frazione di gioco avanti 1-0 grazie al colpo di testa al 38’ di Quirini. Il vantaggio poteva essere anche incrementato con Bruzzaniti che si è divorato il 2-0 al 39’: un doppio schiaffo che forse avrebbe chiuso la partita. Nella ripresa la Pantera si è rintanata in difesa troppo presto e al 28’ è stata punita da La Rosa, che ha siglato l’1-1 sugli sviluppi di un corner.
La Lucchese, dopo un finale di sofferenza, torna a casa con un punto dalla trasferta in Sardegna e chiude il girone di andata con 29 punti. Venerdì (23 dicembre) alle 17,30 la prima gara del girone di ritorno: al Porta Elisa arriva la corazzata Reggiana.
La cronaca
Continuare a vincere per allungare la striscia di risultati positivi. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo aver vinto un pazzo derby al Porta Elisa contro la Carrarese, scende nuovamente in campo per affrontare l’insidiosa trasferta di Olbia. I sardi occupano il penultimo posto del campionato (insieme al Montevarchi) ed hanno solo 14 punti (con 2 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte) e sono a -14 dalla Pantera. I ragazzi di Occhiuzzi, inoltre, non vincono davanti al proprio pubblico dalla prima giornata (1-0 con il Pontedera).
L’ultimo match del girone di andata, come sottolineato da mister Ivan Maraia alla vigilia, non va comunque sottovalutato: l’Olbia, infatti, arriva dallo 0-0 sul campo della corazzata Reggiana (prossimo avversario dei rossoneri). L’allenatore rossonero, che deve fare ancora una volta i conti con gli infortuni (ancora ai box capitan Coletta, Di Quinzio e Tumbarello, che rientreranno nel 2023), ne cambia rispetto alla formazione vincente scesa in campo nel derby: nel solito 4-3-3 in difesa c’è Maddaloni al posto di Benassai, mentre a centrocampo fuori Mastalli per D’Alena. Confermato il tridente formato da Rizzo Pinna, Ravasio e Bruzzaniti con Romero e Semprini che partono dalla panchina. Non riesce nel recupero lampo Bianchimano, che non figura nemmeno tra le riserve. L’Olbia, che deve fare a meno di ben sette indisponibili tra cui l’ex Minala, opta per un 3-5-2 con Ragatzu-Contini tandem offensivo.
Prima del fischio d’inizio, le due squadre di fermano sul cerchio di centrocampo per un minuto di silenzio in ricordo di Sinisa Mihajlovic, morto ieri (16 dicembre) a soli 53 anni.
Avvio di gara nel segno dell’equilibrio, ma la prima vera (doppia) occasione la costruisce la Lucchese: prima Bellodi salva l’Olbia su un contropiede fulmineo portato avanti da Visconti e Rizzo Pinna (12’), poi sul successivo corner il colpo di testa di Tiritiello esce di un soffio a lato. Al 19’ clamorosa occasione per i sardi: i padroni di casa approfittano di una retroguardia rossonera messa a dir poco male e con un lancio lungo mandano Contini a tu per tu con Cucchietti, che però compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata dell’attaccante avversario e tiene a galla la Pantera. L’episodio cambia un po’ l’inerzia della gara: l’Olbia prende fiducia, la Lucchese adesso appare un po’ intimorita. Al 30’ si rivede la Pantera in avanti con Franco che ci prova con un tiro da fuori: la conclusione è troppo debole e centrale per impensierire Van der Want.
La Lucchese cresce e al 38’ passa in vantaggio all’improvviso con il colpo di testa su corner del giovane terzino lucchese classe 2003 Ettore Quirini che, quasi incredulo, si fa tutto il campo per esultare sotto lo spicchio dei numerosi supporters lucchesi. La Pantera, avanti 1-0, sfiora il raddoppio immediato: al 39’ Bruzzaniti si trova a tu per tu con Van der Want che però lo ipnotizza deviando la sfera in corner. Si salva l’Olbia, la Lucchese però ha cambiato decisamente marcia. Sul finale di tempo (45’) i sardi provano a riacciuffare la gara con il tiro da fuori (deviato) di Brignani, ma Cucchietti si allunga e salva ancora la porta rossonera. C’è tempo anche per una chance per Ragatzu, con il suo tiro che sfiora il palo. Una viva prima frazione di gioco termina con i ragazzi di Maraia avanti 1-0 grazie all’incornata di Quirini, al primo gol con la maglia rossonera nonché tra i professionisti.
Nessun cambio per mister Maraia ad inizio ripresa, l’Olbia invece ne cambia subito due: dentro Fabbri e Nanni per Renault e Zanchetta. I primi dieci minuti del secondo tempo se ne vanno senza regalare grandi emozioni: la Lucchese difende il vantaggio e prova a fare male con le ripartenze, i padroni di casa attaccano alla ricerca del pari. Soffre un po’ troppo la Pantera che, come spesso accade, si abbassa troppo rinunciando a giocare dopo esser passata in vantaggio. Al 15’ l’Olbia reclama anche un calcio di rigore per un contatto in area su Nanni, ma l’arbitro lascia proseguire. L’episodio “sveglia” in qualche modo la Lucchese, che torna ad attaccare e a costruire trame pericolose. Al 23’ esce l’autore del gol Quirini ed entra Pirola con Maraia che si chiude e passa alla difesa a tre. Tre minuti più tardi altro doppio cambio per la Pantera: fuori Rizzo Pinna e Tiritiello, dentro Semprini e Benassai.
La Lucchese punta sulla partita difensiva e viene punita ancora una volta: al 28’ Ravasio respinge male di testa il corner che di fatto serve La Rosa tutto solo sul secondo palo, che ha il tempo di prendere la mira e insaccare in rete il gol dell’1-1. Tutto da rifare per la Pantera, che accusa un po’ il colpo. Al 33’ Maraia prova a cambiare la partita con un doppio cambio: fuori Visconti e Ravasio (entrambi deludenti), dentro Mastalli e Romero. La Pantera si butta in avanti alla ricerca dei tre punti: al 38’ doppia occasione sui piedi di Maddaloni e Bruzzaniti, ma l’Olbia si salva. Una partita che non finisce mai: al 47’ occasione clamorosa per Babbi su assist di trivela di Ragatzu con i rossoneri che si salvano in qualche modo.
Finale di grande sofferenza per la Lucchese, ma il muro rossonero regge fino al 52′: finisce 1-1 allo stadio Nespoli tra Lucchese e Olbia.
Dopo il 90′
Amareggiato mister Ivan Maraia a fine gara: “È incredibile pensare che alla fine ci sia la paura di perdere una gara che nel primo tempo poteva essere già chiusa. Alla fine c’è stata un po’ di apprensione e la gara ha assunto certe caratteristiche, soprattutto quando l’avversario mette dentro fisicità. C’è stata la paura di perdere un match che abbiamo giocato benissimo nel primo tempo dove meritavamo un vantaggio maggiore, che ci avrebbe magari garantito un finale di gara migliore. Rimane comunque l’ottimo primo tempo ed anche un inizio secondo molto positivo. Poi purtroppo è venuta fuori questa cosa di non riuscire a gestire a meglio le riprese degli avversari e lì facciamo fatica. Cerchiamo di correre ai ripari sempre per tamponare le vari situazioni, qualche volta può andare bene ed altre no. Dispiace, anche se l’Olbia è ultimo in classifica ha comunque dimostrato il suo valore. Torniamo a casa con un punto che va accettato, anche se lascia un po’ di amarezza, ma ci permette comunque di allungare la striscia di risultati utili. Adesso ci prepareremo per la gara di venerdì contro la prima della classe, per vogliamo giocare una grande partita”.
Foto dalla diretta Eleven Sports