Una brutta Lucchese va ko 3-1 con la Recanatese tra i fischi del Porta Elisa

La Pantera non sa più vincere e viene contestata dai tifosi: “Fate ridere, noi vogliamo gente che lotta e meritiamo di più”
Lucchese – Recanatese 1-3
LUCCHESE (4-3-1-2): Cucchietti; Quirini (23′ st Mastalli), Tiritiello, Benassai, Alagna; Tumbarello (39′ st Di Quinzio), Franco (39′ st Ravasio), Visconti; Fabbrini (13′ st Bruzzaniti); Bianchimano (13′ st Romero), Panico. A disp.: Coletta, Galletti, Ferro, Bachini, D’Ancona, D’Alena, De Maria. All. Maraia
RECANATESE (4-4-2): Fallani; Longobardi, Ferrante, Peretti, Yabre; Morrone, Alfieri (40′ st Foresta), Guadagni (29′ st Ferretti), Carpani (40′ st Marilungo); Giampaolo (29′ st Senigagliesi), Sbaffo. A disp.: Meli, Amadio, Quacquarelli, Vona, Stampete, Marafini, Somma. All. Pagliari
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna (Laghezza di Mestre e Sbardella di Belluno)
RETE: 30′ pt, 16′ st Carpani, 19′ st Bruzzaniti, 36′ st Senigagliesi
NOTE: Ammoniti: 28′ pt Benassai, 36′ pt Morrone. Espulso il team manager della Recanatese Paolo Camilletti per proteste. Recupero: 0′ pt; 5′ st. Angoli: 7-4
Fischi al Porta Elisa. Una brutta Lucchese subisce un pesante ko per 3-1 con la Recanatese, che non vinceva in campionato da oltre un mese. A Lucca va in scena la gara più brutta dell’era Maraia: gli ospiti sono meritatamente passati in vantaggio nel primo tempo con la rete alla mezz’ora di Carpani dopo un erroraccio di Tiritiello. Nella ripresa la Recanatese ha raddoppiato con il colpo di testa ancora di Carpani (doppietta), ma dopo appena tre minuti (19’) la Pantera ha riaperto la gara con la perla di Bruzzaniti.
Un segnale di ripresa? Neanche per sogno. Al 36’ la Recanatese ha chiuso la gara con un calcio di punizione regalato goffamente da un fallo di mano di Franco (che ha ribaltato una punizione a favore) e realizzato da Senigagliesi su complicità di Cucchietti. A fine gara tanti i fischi al Porta Elisa con i tifosi che contestano la squadra: “Noi vogliamo gente che lotta”, “meritiamo di più” e “fate ridere” le frasi urlate dalla curva.
Un blackout inspiegabile per i ragazzi di Maraia in una giornata che doveva essere di festa con la presenza allo stadio del nuovo patron Andrea Bulgarella. Una settimana positiva che doveva fornire la giusta carica per tornare alla vittoria e invece è successo esattamente il contrario. Una giornata in cui inaspettatamente e inspiegabilmente non ha funzionato niente e in cui la Lucchese ha commesso troppi errori gratuiti e macroscopici ed è stata tradita anche dai suoi uomini chiave come capitan Tiritiello.
La Pantera non sa più vincere: si complica la corsa ai playoff. Adesso testa alla gara di domenica prossima (19 febbraio) con la Vis Pesaro.
La cronaca
Tornare a vincere e conquistare i tre punti dopo un mese e festeggiare con i propri tifosi. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo il pareggio in Sardegna con la Torres, torna allo stadio Porta Elisa per affrontare una Recanatese 15esima in classifica e a -10 da una Pantera in zona playoff. Una partita da non fallire anche per festeggiare al meglio l’arrivo di Andrea Bulgarella, il nuovo socio di maggioranza della società rossonera.
Una gara da affrontare con un solo obiettivo, come sottolineato da mister Ivan Maraia alla vigilia del match, ovvero quello di fare il risultato aldilà del bel gioco. Per interrompere il digiuno da tre punti – con la vittoria che manca dall’8 gennaio con il 2-0 all’Imolese -, la Pantera se la vedrà con una Recanatese a caccia di punti salvezza e che non vince, proprio come la Lucchese, da oltre un mese. L’allenatore rossonero, che può contare su importanti recuperi, ne cambia 5 rispetto alla formazione scesa in campo per la trasferta in terra sarda: in una sorta di 4-3-1-2, in porta c’è ancora Cucchietti e al centro della difesa torna la coppia titolare Tiritiello-Benassai dopo il turno di squalifica. Sulle corsie laterali spazio a Quirini e Alagna. A centrocampo c’è Franco a fare da regista con Tumbarello e Visconti braccetti. In attacco Maraia opta per il tridente pesante formato da Panico, Fabbrini e Bianchimano, con l’ultimo arrivo in maglia rossonera che svaria molto in mezzo al campo. Out Rizzo Pinna, che non recupera e va in tribuna.
Prima del calcio d’inizio le due squadre si fermano in mezzo al campo per effettuare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terribile terremoto che ha colpito Turchia e Siria. La gara parte subito a ritmi alti e con le squadre subito aggressive: al 4’ ospiti pericolosi con il tiro da fuori di Giampaolo che termina sopra la traversa. Non troppo attenta la retroguardia rossonera in questa occasione. Al 7’ risponde la Lucchese con il tiro a giro di Panico dal limite – su una bella palla riconquistata in zona offensiva da Fabbrini – a caccia dell’incrocio sul secondo palo: la conclusione non inquadra lo specchio. La Lucchese è in partita: al 9’ ci prova Alagna con un destro velenoso dal limite dell’area che viene respinto da Fallani con qualche brivido.
Al 19’ occasione clamorosa per la Recanatese: Yabre se ne va come un fulmine sulla sinistra e serve un cross perfetto sulla testa di Sbaffo che, tutto solo in area, a botta sicura grazia la Lucchese colpendo il palo e divorandosi così l’1-0. Preso in controtempo Cucchietti, che forse però tocca il pallone salvando la porta rossonera. Brutta fase della gara per la Pantera, che soffre il pressing degli avversari e non riesce mai a ripartire. Al 30’ cambia la partita: follia di Tiritiello che con un retropassaggio corto serve di fatto Sbaffo che controlla e – con Cucchietti incollato sul centro-sinistra – serve in mezzo l’assist per Carpani che con un destro a porta vuota non perdona e porta in vantaggio la Recanatese. Erroraccio del capitano – che rappresenta un po’ la fotografia del brutto primo tempo rossonero – e la Lucchese è sotto 0-1. Al 39’ la Pantera prova a riagguantare la gara: Visconti, dalla sinistra, serve un altro cross al centro pericoloso su cui arriva Bianchimano in spaccata sul secondo palo. La posizione è troppo defilata e la conclusione tocca solo l’esterno della rete. La prima frazione di gioco termina con la Recanatese in vantaggio di un gol. Male la Lucchese sotto gli occhi di Bulgarella: nel secondo tempo serve cambiare marcia.
Le due squadre rientrano sul terreno di gioco senza cambi. Ritmi bassi e zero emozioni ad inizio ripresa. Al 13’ mister Maraia prova a cambiare la gara: fuori Bianchimano e Fabbrini (un po’ troppo solista nel corso della partita), dentro Romero e Bruzzaniti. Al 16’ doccia fredda per la Pantera con la Recanatese che raddoppia con il colpo di testa in area di Carpani (su cross dalla destra di Giampaolo sugli sviluppi di un corner), che firma una doppietta al Porta Elisa. Brutto colpo per la squadra di Maraia, con il pubblico che inizia a farsi sentire chiedendo ai rossoneri di “tirare fuori gli attributi”.
Al 19’ si riapre subito il match con la perla di Bruzzaniti, che dalla sinistra rientra sul destro e lascia partire un destro a giro che si insacca sotto l’incrocio. Si infiamma la gara al Porta Elisa: al 23’ entra Mastalli per Quirini con Visconti che si abbassa a sinistra. Le speranze durano poco. Disastro Lucchese: al 36’ i rossoneri regalano una punizione alla Recanatese e Senigagliesi ne approfitta beffando Cucchietti con un destro sul suo palo. Ma ricostruiamo l’incredibile episodio: la punizione era in favore della Lucchese, qualche metro oltre l’area di rigore, con Tiritiello che ha toccato e poi Franco l’ha fermata a terra con la mano prima di calciare. L’arbitro quindi ha fischiato la punizione per la Recanatese da cui è nato il gol del 3-1. Poco prima, oltretutto, l’arbitro aveva annullato un gol regolare per un contatto di gioco tra Cucchietti e Sbaffo (dopo una dormita tra Benassai e il portiere rossonero), che poi ha portato alla “punizione frittata”.
La partita non regala più emozioni e dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro: Recanatese batte Lucchese 3-1. I rossoneri lasciano il campo tra i fischi del Port Elisa.
Dopo il 90′
C’è tanta delusione nelle parole di mister Ivan Maraia a fine match, che non sa dare una spiegazione alla brutta prestazione di oggi: “È stata una settimana positiva in cui abbiamo rimarcato l’importanza di vincere questa gara, aldilà del bel gioco. E invece abbiamo fatto una prestazione che non capisco, non me la spiego. Ci sono stati tanti errori davvero banali. In questi giorni cercherò di capire meglio quello che è successo alla squadra, ci saranno giorni per analizzare al meglio. Ci sono stati incertezze ed errori inusuali per noi e io mi sento responsabile in primis. La punizione di Franco? Incredibile, così tati errori non li abbiamo fatti nemmeno in 26 partite. Da lì oltretutto è partito il 3-1. Ripeto, questa gara è un punto interrogativo. Il discorso tattico va messo da parte, è tempo di farsi un esame di coscienza a 360 gradi, magari capendo anche se possono giocare determinati giocatori. Dispiace per i tifosi. Adesso prepariamo al meglio la gara di domenica”.
In sala stampa anche il ds Daniele Deoma: “È stata una giornata storta, nata male e finita peggio. Gli errori nel calcio ci stanno, speriamo di esserci giocati il bonus di tutto il campionato. È stata una gara brutta ma dobbiamo capire che questo campionato è tosto e difficile. C’erano tutti gli ingredienti per far bene e vincere con la Recanatese e invece abbiamo fatto una partita inguardabile. Ora il pensiero va subito alla prossima gara, non ci piangiamo addosso. Oggi abbiamo giocato la più brutta partita del campionato riscontrando difficoltà in tutto, soprattutto in fase di costruzione. Mister Maraia? Non è in discussione. Vogliamo vedere una squadra diversa da quella di oggi: ripeto, è stata una giornataccia, non ci siamo stati con la testa e abbiamo offerto uno spettacolo di basso livello. Questa gara va archiviata: adesso dobbiamo prepararci per battere la Vis Pesaro. Una cosa voglio dirla all’ambiente: non bisogna pensare che con i soli soldi si vincono i campionati, serve cultura del lavoro”.