Lucchese beffata al Porta Elisa: l’Ancona acciuffa il pareggio in dieci (1-1)

I rossoneri, in superiorità numerica dal 46′ del primo tempo, buttano i tre punti subendo gol nel finale su disattenzione della difesa
Lucchese – Ancona 1-1
LUCCHESE (4-3-3): Cucchietti; Quirini, Tiritiello, Benassai, Visconti; Mastalli (21′ st Alagna), Franco (21′ st Di Quinzio), Tumbarello (46′ st Romero); Bruzzaniti, Panico (39′ st D’Alena), Rizzo Pinna (21′ st Fabbrini). A disp.: Coletta, Galletti, Ferro, Bachini, Bianchimano, D’Ancona, Merletti, Pirola, Ravasio, De Maria. All. Maraia
ANCONA(4-3-3): Perucchini; Mezzoni, Camigliano, De Santis, Martina; Simonetti, Gatto (27′ st Lombardi), Prezioso; Petrella (1′ st Basso), Melchiorri, Di Massimo (16′ st Mattioli). A disp.: Vitali, Pierri, Mondonico, Pecci, Brogni, Barnabà, Fantoni. All. Colavitto
ARBITRO: Maria Marotta di Sapri (Croce di Nocera Inferiore e Cleopazzo di Lecce)
RETI: 7′ st Panico, 43′ st Simonetti
NOTE: Ammoniti: 21′ pt Franco, 42′ pt De Santis, 8′ st Bruzzaniti, 14′ st Gatto. Al 46′ pt espulso Prezioso per condotta violenta. Angoli: 7-4. Recupro: 1′ pt; 3′ st. Presenti 1.647 spettatori al Porta Elisa
Simonetti gela il Porta Elisa. Finisce 1-1 tra Lucchese e Ancona, che ha agguantato il pareggio sul finale (43′) in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Una beffa per la Pantera. Dopo una prima frazione di gioco noiosa e con poche occasioni da gol, a sbloccare la gara è stato, come spesso accade, un episodio: nel primo minuto di recupero, infatti, l’Ancona è rimasta in dieci per l’espulsione diretta di Prezioso per una gomitata a Panico.
Nella ripresa la Lucchese ha spinto fin dai primissimi minuti e al 7’ Panico ha segnato il meritato gol dell’1-0 con un colpo di testa su assist di Visconti. Partita finita? Neanche per sogno. La Lucchese una volta passata in vantaggio ha pensato troppo a gestire, rinunciando ad attaccare e al 43′ è stata punita dal gol di Simonetti su disattenzione della retroguardia. La Pantera non è riuscita a gestire il vantaggio e non ha affondato per il 2-0, anche se Bruzzaniti al 32′ poteva segnare il 2-0 e chiudere la gara. Secondo pareggio consecutivo per i ragazzi di Maraia: adesso testa alla trasferta con l’Alessandria.
La cronaca
Vincere un match complicato davanti al proprio pubblico e tornare a macinare i tre punti per cercare di blindare – prestazione dopo prestazione – i playoff. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo il pari tra traverse e gol divorati nel derby con il Montevarchi, scende nuovamente in campo allo stadio Porta Elisa per affrontare l’Ancona. Mancano ormai nove gare al termine della regular season e la Pantera, a -9 da un’Ancona quarta in classifica (ma che arriva all’appuntamento dopo il netto ko per 3-0 con l’Entella), intende mandare un forte messaggio al campionato.
Mister Ivan Maraia per la seconda volta consecutiva conferma la stessa formazione: Pantera in campo con un 4-3-3 con Cucchietti in porta, Tititiello-Benassai centrali di difesa, Quirini-Visconti sulle corsie laterali, Franco alla regia del centrocampo, Mastalli-Tumbarello braccetti e in attacco il tridente dei ‘piccoletti’ formato da Bruzzaniti, Panico (falso nueve) e Rizzo Pinna (con Fabbrini pronto a spaccare la partita da subentrato). Ancora panchina per capitan Coletta. Di Quinzio recupera dal piccolo infortunio ed è a disposizione del mister. L’Ancona di mister Colavitto risponde con un 4-3-3 con il pericoloso tridente d’attacco formato da Petrella, Melchiorri e Di Massimo.
Prima dell’avvio della gara, il presidente Alessandro Vichi ed il consigliere Bruno Russo hanno consegnato una maglia allo storico tifoso Armando Lucchesi, con il numero 86, gli anni che recentemente ha compiuto. Lucchesi fin dai primi anni cinquanta ha vissuto al Villaggio del Fanciullo ed ha iniziato a seguire proprio in quegli anni la Lucchese come abbonato. Recentemente è stato festeggiato per la ricorrenza del compleanno al Villaggio del Fanciullo dai suoi amici Villaggini di un tempo.

Parte forte la Lucchese spinta da un caloroso tifo della curva ovest. Numeroso il pubblico presente al Porta Elisa con file al botteghino prima dell’inizio della gara. Primo quarto d’ora di gara a tinte rossonere: tra traversoni pericolosi e conclusioni a lato o ribattute la Pantera non riesce, come spesso accade, a trovare il varco giusto per far gol. L’Ancona soffre il pressing della Lucchese e non riesce mai a ripartire. Intorno al 20’ calano i ritmi e aumentano gli errori (anche banali) in mezzo al campo. Al 25’ ci prova Panico di testa in area in avvitamento su cross di Rizzo Pinna: la palla termina alta sopra la traversa.

Partita bloccata al Porta Elisa con la prima vera occasione che arriva solo alla mezz’ora con il colpo di testa di Di Massimo, beccato tutto solo sul secondo palo, che trova un bel riflesso di un attento Cucchietti che devia in corner. Al 33’ risponde la Lucchese con Panico che recupera un bel pallone a centrocampo ma poi spreca tutto sbagliando il passaggio in quello che era un ghiotto contropiede quattro contro quattro. Al 34’ ci prova anche Rizzo Pinna con un destro dalla lunga distanza che termina ampiamente a lato. Al 46’ cambia la partita: l’Ancona resta in dieci uomini per l’espulsione diretta di Prezioso per una gomitata a Panico a palla lontana. Sulla punizione la Lucchese sfiora il vantaggio sulla conclusione centrale ma potente di Bruzzaniti, con l’Ancona che si salva in qualche modo dopo la respinta corta di Perucchini con Tiritiello che non è arrivato in spaccata sul tap-in reclamando un calcio di rigore per trattenuta. Si va all’intervallo sullo 0-0 con la Pantera in superiorità numerica.
Subito un cambio ad inizio ripresa per l’Ancona: fuori Petrella, dentro Basso con il passaggio al 4-3-2. Assedio della Lucchese in avvio di secondo tempo: al 5’ Bruzzaniti se ne va sulla destra e mette un al centro un cross teso che attraversa tutta l’area non trovando il tocco vincente di un compagno. Continua il pressing feroce della Lucchese e al 7’ i rossoneri passano meritamente in vantaggio con il colpo di testa in area di Panico – tutto solo su cross di Visconti – che fa esplodere il Porta Elisa. Al 9’ risponde subito l’Ancona con Simonetti che si inserisce in area e vola in cielo per colpire di testa: palla fuori sopra la traversa. Al 21’ triplo cambio per mister Maraia: fuori Rizzo Pinna, Mastalli e Franco, dentro Fabbrini, Alagna (con Visconti che sale a centrocampo) e Di Quinzio.
La Lucchese si abbassa un po’ troppo e al 31’ rischia di subire anche l’1-1 con gli ospiti che reclamano un calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area su corner. Al 32’ subito palla gol per la Pantera con Bruzzaniti che, dopo una grande azione corale, mette a sedere l’avversario in area e praticamente botta sicura calcia clamorosamente fuori. Al 43’ doccia fredda per la Lucchese: l’Ancona trova clamorosamente il gol del pareggio su tocco in area su cross dalla sinistra di Lombardi. Disattenta la difesa rossonera nell’occasione. Al 46’ Maraia si gioca la carta Romero per Tumbarello, ma il cambio arriva troppo tardi: finisce 1-1 tra Lucchese e Ancona.
Dopo il 90′
C’è rammarico per la vittoria sfumata nelle parole di mister Ivan Maraia, che però si tiene stretta la prestazione: “L’uscita di Panico per D’Alena al 39′ del secondo tempo? Dal punto di vista tattico non è cambiato nulla. Quello di oggi è un pareggio che per come è arrivato fa tanto dispiacere. Ma una cosa va sottolineata: non si può cambiare il giudizio su una partita per un gol preso al 43′ della ripresa. Poi sì, sono molto dispiaciuto per il risultato, così come i ragazzi: la partita era in pugno, non abbiamo subito nessun pericolo. Un episodio anche banale, ovvero una bella palla messa in area, ci è costato l’1-1. Dispiace, ma oggi abbiamo disputato una bella prestazione contro una grande squadra. La squadra secondo me ha fatto bene però bisognava cercare con più insistenza il gol del 2-0 e pensare meno a gestire la gara. Serviva più cattiveria. Il rammarico è un po’ questo, non aver insistito a caccia del gol anche perché l’avversario era un po’ in difficoltà. Però, ripeto, la prestazione c’è stata e dobbiamo ripartire da quella: dobbiamo affrontare l’Alessandria con questo atteggiamento”.