Una folla in festa per i 118 anni della Lucchese. È questa la calorosa cartolina che si è trovato davanti il nuovo amministratore delegato della Pantera, Ray Lo Faso, presente alle celebrazioni insieme a Giuseppe Mangiarano in rappresentanza della nuova societaria guidata dal patron Andrea Bulgarella.

Una folla rossonera in festa per i 118 anni della Lucchese

Un’occasione, quella della festa rossonera, per fare il punto sul futuro della Pantera: “Il programma della nuova Lucchese è ambizioso e importante – afferma Lo Faso -. In questo momento stiamo lavorando per consolidare l’aspetto societario e principalmente alla ricapitalizzazione del club. Stiamo lavorando in maniera decisa, ogni giorno, per programmare al meglio la stagione. Vogliamo arrivare ad una Lucchese forte fuori e dentro il campo. La Lucchese deve essere ambiziosa: questo club merita di coprire le prime posizioni. La città ci sta dando una grande ondata di entusiasmo e vogliamo andare in quella direzione. I prossimi step? C’è da ricapitalizzare, ovvero azzerare le posizioni debitorie del club che in questo momento è molto esposto. Lo ripeto, per fare una squadra forte prima di tutto c’è bisogno di una società forte. Successivamente comunicheremo il nuovo organigramma della società, questo penso nei prossimi giorni. Stiamo già facendo dei lavori importanti al Porta Elisa per il rifacimento del manto erboso e stiamo lavorando anche a Saltocchio: diventerà la casa della prima squadra“.

Proprio la questione nuovo stadio Porta Elisa è stata affrontata pochi giorni fa da Giuseppe Mangiarano che, a nome della nuova società, ha dichiarato di non aver ancora visto il progetto definitivo.

Porta Elisa, il cda della Lucchese attende di esaminare il progetto del nuovo stadio: “Deve attrarre investitori”

L’Ad Ray Lo Faso torna sul tema nuovo Porta Elisa: “Il discorso è molto semplice. Noi siamo venuti a Lucca e la nostra priorità non era quella dello stadio. Abbiamo trovato questo progetto che è molto ambizioso e lo stiamo valutando: ci sono dei costi e deve essere sostenibile. Quello dello stadio è un progetto del domani e dobbiamo seguirlo con attenzione. Abbiamo però un campionato che incombe e che inizia ad agosto: intanto bisognerà intervenire sul Porta Elisa, renderlo più gradevole per i nostri tifosi e per chi viene a vedere la partita”.

“Sono rimasto sorpreso dal calore rossonero – conclude Lo Faso -. Noi abbiamo le idee chiare e il nostro progetto è ambizioso. Dobbiamo sognare di poter vincere. Dobbiamo essere ambiziosi fin dal primo secondo del ritiro”.