Lucchese a caccia del riscatto con il Pontedera. Gorgone: “Possiamo arrivare in alto solo con il gioco”

28 ottobre 2023 | 12:12
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Lucchese a caccia del riscatto con il Pontedera. Gorgone: “Possiamo arrivare in alto solo con il gioco”

L’allenatore rossonero dovrà fare a meno di Benassai, Sabbione e Visconti. Pronti al rientro Tiritiello, De Maria e Russo

Lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta contro il Rimini  e ricominciare a macinare i tre punti, senza tradire la propria filosofia di gioco. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo il ko nel turno infrasettimanale, domani (29 ottobre) alle 20,45 torna in campo per affrontare il derby contro il Pontedera.

La Pantera, nonostante le buone prestazioni, nelle ultime quattro partite ha raccolto solo un punto (pareggio-beffa nel recupero con la Spal e sconfitte con Torres, Pescara e Rimini). I rossoneri adesso vogliono interrompere la striscia negativa e tornare a fare il bottino pieno dopo la pessima gara contro il Rimini.

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Mister Giorgio Gorgone riparte dall’ultima sconfitta e dal suo sfogo a fine gara: “Confermo ciò che ho detto post partita, contro il Rimini ho visto una squadra molle. Però non si può parlare di percorso deludente, anche perché quella con il Rimini è stata la prima gara che abbiamo un po’ steccato. La Lucchese non ha raccolto quello che avrebbe meritato. Questa squadra per almeno otto partite è riuscita a giocarsela alla grande contro chiunque. Dobbiamo continuare a giocare a viso aperto, contro tutti, ma non possiamo tralasciare l’atteggiamento. In campo serve sempre attenzione, non possiamo cullarci sul controllo della partita. È merito dei miei ragazzi se l’asticella sulla Lucchese si è alzata, ma ricordo che nel nostro girone ci sono squadre forti come Torres, Cesena, Pescara, Perugia, Carrarese e Gubbio. Senza dimenticare Entella e Spal che sono un po’ in ritardo. Questo vuol dire che ci dobbiamo accontentare del nono-decimo posto? No, però bisogna essere obiettivi. Ripeto, a Rimini non mi è piaciuto l’atteggiamento iniziale, ma nelle precedenti partite abbiamo perso a Sassari con la capolista Torres e contro il Pescara in dieci uomini. La Torres, voglio sottolinearlo, sta facendo un campionato straordinario. È una squadra fantastica che non si chiude e gioca, riconosco la qualità del lavoro che sta facendo. La Lucchese può fare qualcosa di straordinario, ma è fondamentale sacrificio e umiltà”.

Per mister Giorgio Gorgone la Lucchese per scacciare il momento difficile ha solamente una strada: non tradire la propria filosofia di gioco.

“Ai miei ragazzi chiedo di giocare con grande intensità, con grande applicazione – perché abbiamo visto che conta molto – e poi di non perdere quella consapevolezza di poter fare la partita in un certo modo – prosegue Gorgone -. I nostri tifosi, che sono attenti e guardano le partite, hanno avvertito una squadra con padronanza e coraggio. Da parte loro c’è un’aspettativa sana. Va benissimo anche l’entusiasmo, però serve una corretta analisi: prima sembrava che allenassi il Benevento, una squadra che deve arrivare prima o seconda in classifica. Abbiamo fatto un grande inizio di campionato, ma nonostante le grandi prestazioni i punti raccolti sono stati solo 12. Sappiamo che il calcio è fatto di risultati e noi proveremo fino all’ultimo ad arrivare nelle prime posizioni. Lo ripeto: abbiamo disputato una gara sottotono su nove, dobbiamo ripartire da lì. Io vado avanti con le mie idee. Dobbiamo giocare mettendo in campo la qualità per vincere il campionato e quell’attenzione per non retrocedere. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo di giocare a calcio: speculando e basta la squadra non arriverebbe sopra una certa soglia. Con il Rimini, in dieci, ho messo Gucher dietro perché volevamo provare a vincere la gara. C’è anche un piano B che porta un po’ più di equilibrio, ma dobbiamo rimanere ambiziosi, spavaldi e divertenti. Possiamo arrivare in alto solo con il gioco“.

L’allenatore rossonero torna anche sul tema degli errori arbitrali: “Il rigore di Benassai con il Rimini? È un gesto fatto da dietro, voleva prendere solo contatto. L’arbitro, come tutti, può sbagliare, però l’errore con la Spal ci è costato due punti. Contro il Rimini, oltre alla gestione sbagliata dei cartellini gialli, c’era un rigore su Cangianiello clamoroso: potevamo andare sul 2-1. Questi sono episodi reali, non sono alibi. Gli alibi non fanno parte della mia persona, non voglio scusanti“.

La Lucchese intende mettersi il periodo buio alle spalle sfruttando al meglio il derby contro il Pontedera: “Sarà una partita impegnativa contro una squadra che gioca, che propone, una formazione sbarazzina e che non so chiude assolutamente – l’analisi di mister Gorgone -. Sarà una partita molto aperta: sappiamo le difficoltà, ma noi possiamo fare di nuovo una partita importante. Il Pontedera è una squadra che vive in maniera molto serena ogni cosa, anche un ko 4-1 con il Pineto. È una squadra che ha qualità, è coraggiosa e non specula. Ce l’andremo a giocare, non dobbiamo perdere l’entusiasmo”.

Mister Gorgone dovrà fare ancora i conti con i tanti indisponibili: con il Pontedera saranno out Benassai (squalificato), Sabbione e Visconti. Pronti al rientro Tiritiello (post espulsione), De Maria e Russo. “Domani saranno out Benassai (che contro il Rimini ha giocato al 50%), Sabbione e Visconti (problema muscolare ndr). De Maria ieri si è allenato e vediamo se riusciamo a recuperarlo – commenta il mister -. Siamo 21 giocatori di movimento e ci sarà un’opportunità per altri. Djibril? Ci sarà bisogno di forze fresche e lui è un giocatore che ha gamba. Russo? Si è allenato ed è a disposizione.