Il presidente della Lega Pro ospite al Porta Elisa: “A Lucca c’è tanto entusiasmo, qui tutti uniti per crescere”
Matteo Marani ha incontrato la dirigenza rossonera prima del derby contro il Pontedera
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![Matteo Marano e Ray Lo Faso](https://www.luccaindiretta.it/photogallery_new/images/2023/10/matteo-marano-e-ray-lo-faso-410522.660x368.jpg)
Una serata amara quella andata in scena questa sera (29 ottobre) al Porta Elisa. Una serata che però era iniziata con una bella visita in casa rossonera: quella di Matteo Marani, presidente della Lega Pro, che ha incontrato l’amministratore delegato della Lucchese, Ray Lo Faso e il direttore generale, Giuseppe Mangiarano, prima dell’inizio del derby con il Pontedera.
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“Sono molte felice di essere qua allo stadio Porta Elisa a Lucca in una serata in cui c’è una partita di valore come un derby – il commento di Matteo Marani -. Sono qua per conoscere la nuova società della Lucchese, un impegno che mi ero preso a Firenze con Giuseppe Mangiarano. Tra l’altro la mia presidenza è iniziata praticamente nello stesso periodo in cui è iniziato il nuovo progetto della Lucchese. Vedo tanto entusiasmo intorno ai rossoneri, qui sono tutti uniti per crescere proprio come avviene in Lega Pro. La Serie C quest’anno sta raggiungendo una maggiore visibilità: ricordo che oggi la regular season è sbarcata per la prima volta sulla Rai con Catania-Avellino. La Lucchese è sulla nostra lunghezza d’onda. La Serie C per tanti anni è stata bistrattata, noi vogliamo invertire il trend”.
“Una nuova riforma? Noi siamo pronti a discutere e a ragionare, non c’è nessun muro – prosegue Marani -. Però voglio fare una riflessione: qualche anno fa la Serie C era formata da più di 100 squadre, poi si è scesi a 90 e pochi anni fa a 60. Non mi pare che l’indebitamento del calcio italiano sia migliorato. Noi possiamo anche essere d’accordo e ragionare di calare il numero delle squadre di Serie C, ma così facendo risolviamo i problemi principali del calcio italiano? Serve un piano complessivo che metta delle risorse in campo, che chi ha di più aiuti chi ha di meno”.
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