La Lucchese torna a far punti: finisce 0-0 contro l’Olbia

La squadra di Gorgone non brilla ma interrompe il filotto di sconfitte consecutive
Olbia – Lucchese 0-0
OLBIA (4-2-3-1): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Fabbri (22′ st Montebugnoli); Dessena, Mameli (33′ st Zanchetta); Contini (23′ st Cavuoti), Biancu (38′ st Zallu), Ragatzu; Nanni (33′ st Scapin). A disp.: Palmisani, Van der Want, Rosa, Incerti, Corti, Palomba, Belloni, Di Nunzio. All. Greco
LUCCHESE (4-2-3-1): Chiorra; Alagna, Tiritiello, Merletti, De Maria; Cangianiello, Tumbarello; Guadagni (19′ st Rizzo Pinna), Gucher, Russo (35′ st Sueva); Magnaghi (39′ st Fedato). A disp.: Coletta, Perotta, Toma, Berti, Quirini, Djibril, Leone, Yeboah. All. Gorgone
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna (Voytyukm di Ancona e Spatrisano di Cesena)
NOTE: Ammoniti: 37′ pt Dessena, 43′ pt Fabbri, 5′ st Magnaghi, 18′ st Tumbarello, 48′ st Ragatzu. Recupero: 2′ pt; 5′ st
La Lucchese torna a casa con un punto dalla trasferta in Sardegna. Finisce 1-1 la gara tra la Pantera e l’Olbia, con i rossoneri che interrompono così il filotto di tre sconfitte consecutive (quattro se non consideriamo il pareggio nel recupero contro la Spal). Una partita ricca di errori e per lunghi tratti noiosa e a ritmi molto bassi, con una Lucchese (non ancora guarita dalla crisi) che nonostante tutto avrebbe potuto portarsi a casa i tre punti.
La squadra di Gorgone, seppur non disputando una partita memorabile, le occasioni le ha avute: nel primo tempo si è resa pericolosa con i tiri al volo di Guadagni e Russo e con il bolide su punizione di Gucher; nella ripresa è stato Russo il più pericoloso, tra conclusioni respinte e un cross che ha attraversato tutta l’area non trovando per un soffio la deviazione vincente di Cangianiello e Rizzo Pinna.
La Lucchese, in attesa di ritrovare fiducia e gioco spensierato, torna comunque a smuovere la classifica. Le prossime gare diranno se la Lucchese è davvero in via di guarigione.
La cronaca
Interrompere il primo periodo di crisi e tornare a far punti e ad essere la squadra bella e spensierata dei primi mesi. È questo l’obiettivo della Lucchese che, dopo il brutto ko casalingo con il Pontedera (il terzo consecutivo, il quarto se non consideriamo il pareggio nel recupero con la Spal), torna in campo per affrontare l’Olbia.
La Pantera torna così in Sardegna, l’isola in cui probabilmente è iniziata mentalmente la crisi dei rossoneri: la sconfitta con la capolista Torres, in un momento in cui i rossoneri si sentivano magari inconsciamente di poter lottare per la vetta, ha aperto ad un filotto di tre sconfitte e un pareggio. La Lucchese, ad essere onesti, aveva reagito bene alla sconfitta in terra sarda, almeno in termini di prestazioni. I risultati però non sono arrivati (anche per colpa del solito difetto legato alla poca cattiveria sotto porta) e piano piano la Pantera ha perso le certezze ed è diventata fragile. Nell’ultima partita contro il Pontedera, come ha detto anche mister Giorgio Gorgone post gara, i rossoneri sono scesi in campo con un’inspiegabile paura.
L’allenatore rossonero, in attesa di ritrovare la bella e spensierata Lucchese dei primi mesi, opta per una formazione con maggiore equilibrio per cercare di dare maggiori sicurezze ad una squadra che sta attraversando un momento di palese difficoltà. Mister Gorgone, che deve fare ancora una volta i conti con i tanti infortuni (out Benassai, Sabbione, Visconti e Romero), sceglie una sorta di 4-2-3-1 con Chiorra in porta, Alagna e De Maria terzini, Tiritiello e Merletti centrali di difesa, Cangianiello e Tumbarello a centrocampo, Guadagni e Russo esterni offensivi e Gucher trequartista a sorpresa dietro a Magnaghi. Panchina per Rizzo Pinna e Fedato. L’Olbia di mister Greco risponde con un 4-2-3-1 con Contini, Biancu e Ragatzu dietro all’ex Nanni.
Prima del fischio d’inizio le squadre si fermano in mezzo al campo per effettuare un minuto di silenzio per le vittime del maltempo in Toscana. Parte forte la Lucchese: al 4’ Guadagni raccoglie un cross sul secondo palo e va alla conclusione al volo con una sforbiciata. La palla fuori non di molto. Al 7’ seconda grande chance per la Lucchese: Russo, dopo un rimpallo in area, spreca una ghiotta occasione calciando a lato il tiro al volo di mancino da buonissima posizione. Calano i ritmi al quarto d’ora di gioco e l’Olbia cresce con il passare dei minuti. Al 16’ Merletti rischia la frittata con un’indecisione in piena area di rigore, ma l’ex Nanni lo grazia sbagliando uno ‘scavetto’ da una posizione defilata e non troppo semplice. Al 23’ Olbia di nuovo pericolosa con la percussione di Contini sulla destra e il passaggio a rimorchio per Dessena: la palla finisce alta. Al 32’ ci prova anche Ragatzu su imbucata di Dessena: Chiorra è attento e respinge in corner.
Al 35’ si rivede la Lucchese con un tiro incrociato da fuori di Magnaghi che sfiora l’angolino lontano. Al 38’ uno sfortunato Gucher, dopo il legno clamoroso nel finale di gara contro il Pontedera, sfiora l’1-0 con un bolide si calcio di punizione che finisce largo di un nulla. Al 42’ risponde l’Olbia: Nanni, dopo un’azione insistita dei padroni di casa, spedisce fuori un colpo di testa. La prima frazione di gioco termina a reti bianche.
Le squadre rientrano in campo con gli stessi 22 del primo tempo. Parte forte la Lucchese: al 3’ Russo, marcato in area, rientra sul destro e lascia partire un tiro che viene bloccato da Rinaldi. Poche emozioni e tanti errori in mezzo al campo: non si sblocca la partita al Bruno Nespoli. Al 18’ ci prova ancora la Lucchese con il tiro velenoso di Russo che trova un’ottima respinta di Rinaldi. Un minuto più tardi risponde l’Olbia con un tiro da fuori che viene deviato da Chiorra. Sulla respinta Nanni, in posizione regolare, grazia la Pantera non centrando la porta. Al 19’ mister Gorgone prova a cambiare la gara con un primo cambio: fuori uno spento Guadagni, dentro Rizzo Pinna. Al 26’ occasione clamorosa per la Lucchese: Russo, dalla sinistra, serve un gran cross al centro che non trova per un soffio la deviazione al centro di Cangianiello e Rizzo Pinna ed esce sul fondo. La Lucchese a questo punto si meriterebbe di essere in vantaggio, ma come spesso accade non riesce a concretizzare le palle gol. Al 35’ secondo cambio per mister Gorgone: fuori Russo, dentro Sueva.
Al 39’ Gorgone si gioca anche la carta Fedato (fuori Magnaghi). Brivido Lucchese: al 45’ Scapin sfiora il gol dell’1-0 con un destro a giro che termina a lato con Chiorra immobile. È l’ultima emozione della partita: finisce 0-0 al Bruno Nespoli tra Olbia e Lucchese.
Dopo il 90′
Soddisfatto a metà mister Giorgio Gorgone: “Pareggio meritato? Questa partita potevamo vincerla noi, poi con qualche episodio poteva vincerla anche l’Olbia. Ma oggi era importante rompere un momento negativo in una partita che è stata difficile, il vento ha condizionato entrambe le squadre. Dovevamo essere un po’ più cinici quando ci è capitata l’occasione, ma non abbiamo preso gol dopo un periodo negativo. Possiamo ritrovarci, ma le partite sono complicate. Ho avvertito che questa fosse una partita difficile e importante per noi. Ripartiamo da questo pareggio, non abbiamo preso gol e adesso possiamo riprendere la strada con prestazioni a un livello più alto. L’atteggiamento dei ragazzi oggi mi è piaciuto, ho visto una squadra concentrata fino all’ultimo. I ragazzi hanno dato l’anima. Grazie anche ai tifosi che sono venuti in Sardegna. La Lucchese è partita in un modo molto ambizioso, nel senso che abbiamo affrontato le partite per vincere. Non siamo a livello di 7-8 squadre che sono più avanti, ma ci possiamo arrivare. I ragazzi oggi hanno dato una dimostrazione importante. L’obiettivo nostro è rimetterci in una situazione per poter guardare sempre avanti. Ringrazio il presidente per l’umanità e il rispetto che ha dimostrato durante questo periodo difficile”.