Non è ovviamente soddisfatto del risultato mister Giorgio Gorgone del risultato dell’esordio in Coppa contro la Pro Vercelli. Dopo le semifinali dell’anno passato, infatti, la manifestazione per i rossoneri si chiude al primo turno, all’11 di agosto.

“I ragazzi hanno dato tutto – ha commentato il tecnico. – Purtroppo eravamo un po’ rimaneggiati a causa delle molte assenze e arrivati ai supplementari giocavamo con tanti ragazzi molto giovani come Moschella, Ciucci e Leone e dal primo minuto abbiamo schierato Babacar. Ho visto cose buone dal punto di vista tattico ma sappiamo che questa squadra non è quella che poi affronterà il prossimo campionato. Il direttore e il presidente stanno lavorando per renderci competitivi e sappiamo che dovranno arrivare nuovi giocatori”.

“Mi è piaciuto Antoni, che è un ragazzo arrivato da noi quest’anno – prosegue – Sono contento di aver ritrovato Fedato, che lo scorso anno purtroppo abbiamo perso a novembre. Sabbione e Visconti già so che giocatori sono, così come Djibril, anche se ha avuto poco spazio lo scorso anno. Devono inserirsi Gasbarro e Welbeck ma sono contento, così come di Saporiti. È chiaro che manca ancora qualcosa e che oggi abbiamo fatto comunque un ottima partita”.

“Io in questo momento non posso illudere nessuno, tantomeno i 105 che sono venuti con oggi con 40 gradi – dice ancora il tecnico – Questa squadra ha dato tutto ma c’è da migliorare, c’è da recuperare giocatori importanti che erano fuori e c’è da completare una rosa. Sono cose oggettive non si possono omettere. Questa società ha fatto sforzi per sanare debiti pregressi e va detto e riconosciuto, ma oggi questa squadra ha perso gicatori che avevano raggiunto una certa consapevolezza (Tiritiello, Benassai, Rizzo Pinna…), ma il direttore cercherà di fare il massimo con la società per migliorare la rosa attuale”.

“Scenderemo in campo sempre per provare a vincere le partite, riconoscendo anche i nostri limiti – conclude Gorgone – ma voglio una squadra che abbia spirito e dia l’anima prima di tutto. Oggi hanno dato tutto, c’erano più o meno 5 esordienti, la squadra di oggi non fa testo per essere giudicata, ma fa testo il sacrifico e lo spirito che hanno messo”.