Lucchese, al Porta Elisa c’è il Milan Futuro. Gorgone: “Squadra di grandi qualità tecniche”

L’allenatore rossonero dispiaciuti dell’assenza dei tifosi in curva per protesta contro le squadre B. L’allenatore: “Ultimamente concesso troppo e fatto errori che potevano evitare”
È il Milan Futuro la prossima avversaria della Lucchese, domani al Porta Elisa con fischio d’inizio alle 20,45. Non ci saranno i tifosi della Curva Ovest, che protestano contro l’iscrizione delle squadre B al campionato.
Il punto lo fa il mister, Giorgio Gorgone.
“Abbiamo recuperato – spiega – Costantino che si è aggregato negli ultimi giorni, valutiamo se utilizzarlo perché bisogna stare bene e il nostro campo è dispendioso e servono giocatori che stanno bene e hanno recuperato. Recuperato anche Giacchino, restano out Fazzi e Gucher e non ci sono squalificati”.
Il Milan Futuro è una squadra da prendere con le molle per il mister: “È una squadra con grandissima qualità tecnica, forse gli manca un po’ di esperienza – dice Gorgone – Ha fatto una gran partita con l’Entella e ha dato filo da torcere ad avversarie anche di livello. Ha le potenzialità di ribaltare la classifica, perché hanno grande qualità e capacità di crescita esponenziale. Dal punto di vista nostro la partita con la Pianese è stata archiviata, con difficoltà, e ora guardiamo avanti. Faccio solo un piccolo appunto su quanto commentato a fine partita. Confermo il concetto per cui in determinati ambienti c’è un’attenzione minore o una padronanza diversa nell’affrontare la gara dalle terne arbitrali. Il rigore, per me, dal campo non era da dare. Guardando le immagini si può dire che è stato un rigore generoso. Confermo, poi, che per me era fuorigioco, ma finisce lì. Bisognerebbe poter aiutare l’arbitro in qualsiasi modo, in assenza del Var. Per esempio con un Ipad si potrebbe ovviare a qualche errore di troppo”.
Gorgone si sofferma sulla crescita delle prestazioni di giocatori come Antoni e Quirini. “Il lavoro che fai sul campo – dice – porta a dei vantaggi e delle crescite. In Antoni ho visto della crescita importante e delle qualità. Quirini è cresciuto molto, è diventato un giocatore universale, anche se Ettore deve sempre stare concentrato perché basta un attimo per vederlo arretrare. Ci sono poi Selvini e Sasanelli, che sono giovani e hanno anche potenzialità, hanno giocato Babacar, Leone, Giacchino, tutti ragazzi che possono trovare il loro spazio. Lo stesso Botrini avrebbe potuto giocare dall’inizio. Sono ragazzi che stano crescendo e che si allenano bene. Ho visto comunque in generale una squadra con molta energia e molto coraggio che sa quello che vuole fare. Ho visto tante cose buone, ma in altre cose bisogna migliorare. In queste partite abbiamo concesso troppi rischi e preso dei gol che potevamo evitare. La squadra a inizio campionato aveva dato una sensazione difensiva di più solidità, ma ha mostrato grande possibilità di far gol. Bisogna essere onesti: se proviamo a vincere ci esponiamo di più alle ripartenze e a subire qualcosa. Un giocatore come Antoni ha preso una traversa e un palo, il che significa che attacchiamo con tanti uomini, ma ci sono anche gli avversari e bisogna stare attenti”.
Così sui tifosi che saranno assenti in curva: “Il sogno di poter scalare le classifiche spetta a qualunque città – dice – È un’altra cosa quando c’è una squadra che rappresenta una città, altrimenti diventa un campionato Primavera. Capisco che non piaccia molto ma vedendo quello che dà la curva mi dispiace, perché vedo che apprezza quello che fanno i ragazzi”.