Lucchese, Welbeck padrone del centrocampo. Quirini sempre più “giocatore universale”

Anche Saporiti (e la sua fantasia) tra le pedine fondamentali nello scacchiere di Gorgone. Ma c’è da migliorare in difesa: basta cali di attenzione
Lo stadio Porta Elisa continua ad essere stregato per la Lucchese. C’è ancora un po’ di amarezza in casa rossonera per i due pareggi interni (ricchi di rimpianti) con Pianese e Milan Futuro. Due punti che – visto quello che la Pantera ha dimostrato sul campo – potevano essere tranquillamente sei. La prima vittoria al Porta Elisa non è ancora arrivata, ma la strada tracciata è quella giusta.
I rossoneri, infatti, stanno offrendo un bel calcio e i meriti vanno sicuramente dati anche al proprio allenatore, Giorgio Gorgone. Una Lucchese con coraggio e tanta grinta quella vista nelle prime uscite, che però ha bisogno di migliorare su alcuni aspetti per fare uno step in avanti. Uno su tutti riguarda i preoccupanti cali di attenzione durante la gara e le successive amnesie difensive. La Pantera, infatti, ha regalato alcuni pesanti calci di rigore per ingenuità (Gasabarro contro il Gubbio e Sabbione con la Pianese) e anche nell’ultima gara ha subito gol su una disattenzione su palla inattiva. Spesso questi regali arrivano anche in momenti cruciali del match come la fine del primo tempo, episodi che cambiano completamente le gare.
Ma anche l’ultima gara con il Milan Futuro, sotto gli occhi di Gigi Buffon, ha confermato tante note positive. Tra i migliori in campo ancora una volta c’è il giovane terzino classe 2003 Ettore Quirini. Il 21enne lucchese sta migliorando le proprie prestazioni partita dopo partita e in questo inizio stagionale si sta rilevando una vera e propria arma in più nello scacchiere di mister Giorgio Gorgone. Non più un semplice terzino: Quirini nel 3-5-2 ‘Gorgoniano’ fa gol, fraseggia con personalità in mezzo al campo ed è sempre pericoloso con i suoi inserimenti nelle difese avversarie. Nell’ultime due gare è stato indietreggiato nei 3 di difesa, formando un grande tandem sulla destra con l’esterno Gemignani. Contro il Milan Futuro, Quirini è stato attento in difesa annullando il gigante Fall, ma spesso si è buttato in avanti come attaccante aggiunto. Insomma, citando Gorgone, un “giocatore universale”.
Da sottolineare anche la grande prestazione di Nana Welbeck, sempre più padrone del centrocampo rossonero: è ormai un’altra pedina fondamentale nello scacchiere di Gorgone. Stesso discorso vale per Edoardo Saporiti, in gol contro il Milan e autore di grandissime giocate di classe pura che potevano valere almeno un assist. Il fantasista rossonero ha grandi giocate nelle corde, deve solamente trovare più continuità.
Insomma, in casa rossonera c’è ancora da migliorare ma la strada è quella giusta. Adesso la Pantera mette nel mirino la gara con il Perugia.