Lucchese, ancora emergenza infermeria per la sfida a Sestri Levante

11 ottobre 2024 | 09:30
Share0
Lucchese, ancora emergenza infermeria per la sfida a Sestri Levante

Mister Gorgone dopo la batosta di Perugia: “Per un’ora abbiamo giocato a viso aperto, ma abbiamo fatto errori grossolani”. Cartano pronto all’esordio: “Antoni ha aiutato ad inserirmi”

Sfida in notturna al Porta Elisa con Sestri Levante per la Lucchese. Si gioca alle 20,30.

A presentare la partita è mister Gorgone, che anche in questa occasione deve fare conto con l’infermeria. Mancheranno Gasbarro per il trauma distrattivo al ginocchio, Sabbione, per una contuzione e Fedato, per altri dieci giorni, oltre al lungodegente Gucher.

Inevitabile ripartire dall’analisi della batosta di Perugia: “Per un’ora – dice Gorgone – abbiamo giocato a viso aperto con una squadra forte. Poi abbiamo avuto un ultimo quarto d’ora drammatico a livello di impatto. Ho visto delle buone cose e anche degli errori grossolani di interpretazione che dobbiamo evitare. Paradossalmente quando siamo tornati in parità numerica abbiamo fatto peggio: era la quarta partita in 14 giorni e probabilmente i ragazzi, che hanno giocato in dieci per mezz’ora, non avevano la capacità di spingere”.

Ancora assenze per il match contro i liguri: “Fuori Sabbione e fuori Gasbarro, ma le emergenze devono essere opportunità per altri ragazzi. Spero sempre di raccogliere in campo quello che abbiamo seminato in allenamento e non sono il tipo che si piange addosso. È evidente che c’è un’emergenza del momento ma anche con l’arrivo di Raffaele Cartano abbiamo un pacchetto di giovani interessanti che spero che abbiamo la serenità di affrontare una partita di calcio con le loro qualità”.

“Il Sestri Levante? – prosegue Gorgone – È una buona squadra, dietro ha giocatori di esperienza, sull’esterno giocatori molto bravi e davanti Parravicini che viene dalla D e Clemenza, giocatore su cui c’erano grosse aspettative. È una squadra che gioca bene e sa quello che vuole fare”.

Siparietto anche sulla polemica che ha riguardato il rapporto del mister con i tifosi per uno scambio di messaggi con un supporter che da qualcuno è stato interpretato come una mancanza di rispetto: “Posso essere un allenatore che piace o non piace ma mi piacerebbe che si raccontassero le cose che accadono – dice – Mi ha chiamato un tifoso con cui ho una confidenza leggermente maggiore ed è stato uno scambio non contro di lui, che poi è stato interpretato come una mancanza di rispetto a tutti. Io ho sposato la Lucchese perché credevo, speravo e spero ancora che possa fare qualcosa di diverso, anche se ho in mente bene il percorso di questa squadra e se questo non viene dichiarato in altre sedi non è compito mio. Io sto a Lucca perché ho voluto stare a Lucca, per rispetto per il presidente e verso la squadra e perché sono convinto del gruppo“.

In chiusura parla anche il nuovo arrivo Cartano, un passato anche nelle giovanili rossonere: “Le impressioni – dice – sono buone, la squadra mi ha accolto bene, sono ragazzi seri che si allenano con grande intensità. I propositi sono buoni e per la gara con Sestri Levante sono pronto, come tutta la squadra: ci alleniamo bene e arriviamo alla partita per far bene. Ho fatto due anni alle giovanili con Russo e Aliboni e conosco Antoni, che è un grande amico: mi ha dato una mano a entrare nel gruppo”.