Lucchese in trasferta a Terni, Gorgone: “Serve una scintilla per riaccendere l’ambiente”

16 novembre 2024 | 17:02
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Lucchese in trasferta a Terni, Gorgone: “Serve una scintilla per riaccendere l’ambiente”

L’allenatore rossonero: “La squadra ha perso spensieratezza e qualche giocatore ha avuto un calo fisico, ma non siamo allo sbando. Abbiamo solo raccolto poco”

Per la sfida di domani contro la Ternana la Lucchese deve ritrovare alcune delle sue sicurezze, contro la paura di continuare a non vincere e contro una situazione che potrebbe aggravarsi a livello di classifica.

È mister Gorgone a provare a riportare un po’ di morale alla truppa.

Si parte dagli indisponibili: “Sabbione si è riallenato con la squadra, è disponibile – dice il mister – Gasbarro si è aggregato, Fedato e Giacchini sono out, Wellbeck sta bene, è venuto al campo anche oggi, ma dovrà fare esami specifici dopo quello che è successo in allenamento (un malore, ndr). Sono stati 30 secondi molto preoccupanti, verificheremo tutto, mettendo come sempre la salute al primo posto”.

“Cerco di trovare un po’ di spensieratezza in questa squadra – dice il mister – che non significa essere leggeri, perché la partita richiede moltissima attenzione. L’umore non era dei migliori finita la partita di sabato scorso con il Legnago, anche perché sappiamo che abbiamo sprecato una occasione importantissima, C’è da affrontare la partita con grande attenzione, cattiveria e rabbia per riprendersi punti persi per strada”.

“Contro l’Entella – dice ancora – avevamo già fatto una bella partita di sacrificio, senza rinunciare a far gol. Nelle ultime partite abbiamo avuto un calo oggettivo di energia. Capitano dei momenti così, poi le vittorie spostano tutto. Quando non ci riesci occorre trovare la forza l’energie per fare una partita di livello, anche contro una squadra di valore. Certo, poi gli episodi spostano tutto: abbiamo preso un gol evitabilissimo con il Legnago, per esempio. Archiviato questo ho visto una squadra molto concentrata. Magnaghi e Costantino insieme con il Legnagno? Non era una partita semplice, perché erano molto bassi e strutturati, ma si può riproporre, non è una cosa bocciata perché non si è vinto. Io se analizzo le ultime partite dico che c’è stato un po’ di calo di sicurezza e spensieratezza rispetto alla squadra che ribaltava le partite come contro Rimini e Pianese. Da Campobasso in poi e in parte con l’Entella si è persa spensieratezza. E poi il calo fisico di alcuni giocatori: Antoni e Tumbarello dopo che si sono fermati hanno faticato a trovare la condizione, Costantino ha avuto problemi in serie che non ne hanno permesso il massimo rendimento”.

“Se mi accontenteri di un pari a Terni? – dice l’allenatore – Per indole no, perché se vedo che c’è uno spiraglio mi dico sempre che si può provare a vincere la gara. Ma d’ora in poi forse dovrei dirmi di provare a non perderla la gara. I ragazzi avvertono che abbiamo fallito due o tre vittorie che erano meritate e che ci portano ad avere cinque o sei punti in meno in classifica. Capisco che se uno non vince non è un risultato positivo, lo capisco e lo accetto. Sono molto dispiaciuto di non aver dato e di non dare soddisfazioni come mi immaginavo. Ma devo essere razionale, analizzare le cose e posso dire che non siamo una squadra allo sbando, ma una squadra che ha raccolto poco. Abbiamo sbandato solo in due partite in cui siamo rimasti in dieci per 90 minuti, Perugia e Campobasso, ma stringi stringi hai raccolto comunque poco”.

“Noi meritiamo – chiude Gorgone – una scintilla che provi a riaccendere l’ambiente. Un punto debole della Ternana? Potrebbe essere troppo consapevole di dominare sempre la partita e noi possiamo sfruttare la situazione al contrario, magari subendo un po’ il loro gioco per poi provare a fare il colpo”.

È quello che si augurano tutti i tifosi.