Magnaghi illude, ma la Vis Pesaro impatta e sorpassa: ko rossonero (2-1)

30 novembre 2024 | 14:14
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Magnaghi illude, ma la Vis Pesaro impatta e sorpassa: ko rossonero (2-1)

I biancorossi locali si confermano protagonista del campionato con la doppietta di Molina, che segna i primi gol fra i professionisti

Vis Pesaro – Lucchese 2-1
VIS PESARO (4-3-1-2): Vukovic; Peixoto, Tonucci, Coppola, Zoia; Paganini, Orellana (37’st Ceccacci), Tavernaro (26’st Di Paola); Pucciarelli; Molina (33’st Okoro), Cannavò. A disp.: Munari, Zocchi, Bove, Palomba, Nina, Nicastro, Rabbini, D’Innocenzo, Obi, Gambino, Forte, La Rosa. All.: Stellone
LUCCHESE (3-5-2): Coletta 6; Frison 5.5, Fazzi 5.5, Gasbarro 5.5 (15’st Cartano 6); Gemignani 6, Catanese 5.5 (35’pt Djibril 5.5), Tumbarello 5 (30’st Selvini 5.5), Quirini 6.5, Antoni 5.5 (15’st Ndiaye 6); Magnaghi 6.5 (30’st Costantino 5.5), Saporiti 6.5. A disp.: Allegrucci, Palmisani, Dumbravani, Sasanelli, Visconti, Botrini, Gucher, Leone. All.: Gorgone
ARBITRO: Rispoli di Locri (De Luca di Merano e Chianese di Napoli. Quarto uomo Prencipe di Tivoli)
RETI: 12’pt Magnaghi, 20’pt rig. e 7’st Molina
NOTE: Ammoniti Gasbarro (19’pt), Fazzi (35’pt), Tumbarello (11’st), Magnaghi (20’st), Quirini (43’st), Cannavo (47’st)

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L’entusiasmo per la vittoria interna con il Pontedera si interrompe già nella trasferta di Pesaro. La Lucchese si illude con il gol di Magnaghi, ma poi è la Vis Pesaro a rimontare e in sostanza a meritarsi i tre punti.

La partita parte su ritmi elevati, anche se nessuna delle due formazioni prende in mano il pallino del gioco. Sono i padroni di casa a cercare di imporre il ritmo, grazie alla verve in particolare di Orellana, ma la Lucchese non rischia nulla, anche per l’attenzione della linea difensiva e del portiere Coletta. Un cross dalla destra non sfruttato dagli avanti marchigiani è l’unico vero spavento dalle parti dei rossoneri. Alla prima accelerazione, al 12’, la Lucchese, invece, passa: Coppola sbaglia l’appoggio, Saporiti conquista palla e lancia nello spazio Magnaghi che non se lo fa dire due volte e fulmina secco Vukovic per l’1-0. La migliore condizione per la Lucchese che, dopo il vantaggio, può far sfogare gli avversari e colpire in ripartenza gli avversari biancorossi.

Il vantaggio, però, non dura che sette minuti. Dopo un tiro dal limite di Antoni, servito da Magnaghi, che meritava miglior fortuna, in un’azione insistita prima Cannavò impegna Coletta, poi riconquista il pallone e mette al centro per Orellana. Sul suo tiro a botta sicura la traiettoria della palla incoccia il braccio di Gasbarro ed è calcio di rigore: Molina dal dischetto non sbaglia, il difensore si ‘salva’ con il cartellino giallo fra le proteste dei padroni di casa.

Dopo il pari è ancora Magnaghi con una conclusione al volo a far paura dalle parti di Vukovic, ma senza trovare lo specchio della porta. Poco dopo la mezz’ora Gorgone perde Catanese, per il duro scontro di gioco con Catanese: al suo posto subentra Djibril.
Brivido prima della fine del tempo nel recupero con un tiro di Tavernaro da fuori area che impegna Coletta, Molina non arriva alla deviazione vincente sulla respinta.

Brividi per la Lucchese a inizio ripresa. Prima Tavernaro sulla respinta di una punizione impegna Coletta, Molina sulla ribattuta manda fuori poi Cannavò dalla sinistra crossa al centro, Molina viene anticipato da Fazzi in calcio d’angolo. È il preludio del gol del sorpasso. Coletta e Antoni scivolano sulla costruzione dal basso, ne approfitta Peixoto con una traiettoria incredibile che, smanacciata dal portiere, finisce sulla traversa. Sul rimbalzo arriva per primo Molina che ci ha preso gusto e segna nella stessa gara il secondo gol fra i professionisti.

La Vis Pesaro non si accontenta e tre minuti dopo potrebe triplicare: Cannavò spara sull’uscita di Coletta, Tavernaro sulla respinta trova ancora il corpo del portiere rossonero. Dopo un doppio tentativo su punizione di Cannavò e di Peixoto la migliore occasione al 16’ è della Lucchese: Frison su un corner si trova la palla sil destro e non ci pensa due volte. La palla finisce a un passo dal palo. La risposta biancorossa è dal ‘solito’ Orellana, il ‘piccolo Dybala’, il cui mancino sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Coletta.

La replica è di Quirini al 23’ della ripresa: Ndiaye in mezzo per Quirini che prova il tiro a giro ma trova la deviazione in corner di Pucciarelli. Il sinistro del neoentrato di Paola mette i brividi a Coletta e alla Lucchese ma il traversone dalla tre quarti dalla sinistra nell’azione successiva di Saporiti per poco non beffa il portiere dei locali. È l’ultima, vera, emozione del match quando i ritmi si sono ormai sensibilmente abbassati. Ultimo brivido sul calcio d’angolo a favore dei rossoneri allo scoccare del recupero, ma Cannavò libera, confermandosi anche in copertura il migliore fra i suoi.

La Lucchese cede con onore sul campo di una delle protagoniste del campionato ma non allunga l’abbrivio del successo interno con il Pontedera.