Lucchese, Gorgone a rischio esonero: domani l’incontro per decidere il futuro del mister

L’annuncio del dg Conte in sala stampa: “Qui si tratta di trovare un equilibrio che in questo momento sembra non esserci. Parleremo con l’allenatore e avremo un confronto con lui e lo staff tecnico molto franco”
L’ennesimo ko, il settimo del campionato, che rischia di lasciare ulteriori strascichi. Continua ad essere sempre più delicata la situazione della Lucchese che, nonostante un buon approccio alla gara, questa sera (9 dicembre) è uscita sconfitta 1-0 dal Porta Elisa nel derby contro l’Arezzo. Mister Gorgone adesso è in discussione: domani, come dichiarato dal nuovo direttore generale Luigi Conte, ci sarà un incontro per decidere il futuro dell’allenatore rossonero.
È proprio il dg rossonero l’unico a parlare in sala stampa dopo il ko con l’Arezzo: “La prestazione si giudica da sola. I ragazzi hanno dato tutto in campo, la partita è stata decisa da un episodio. Abbiamo avuto almeno 4 palle gol nel primo tempo e abbiamo creato tanto anche nel secondo. Forse a volte siamo stati un po’ troppo frettolosi nel prendere l’ultima decisione e non siamo riusciti a inserire l’ultimo pezzo del mosaico. Dobbiamo ripartire dalla prestazione, i ragazzi si sono prodigati al massimo, decisi su tutti i contrasti e sono stati in partita fino all’ultimo secondo, nonostante una situazione che poteva oggettivamente tagliare le gambe, visto l’uomo in meno per quasi tutta la partita. Non possiamo dire nulla alla squadra, quello che avevamo chiesto lo hanno dato in campo”.
E sul futuro di Giorgio Gorgone: “Questa è una questione che affronteremo da domani. Anche perché qui si tratta di trovare un equilibrio che in questo momento sembra non esserci. Parleremo con l’allenatore e avremo un confronto con lui e lo staff tecnico molto franco. L’importante è che quello che si da oggi per la Lucchese rappresenti il 100% di quello che possiamo fare. Ognuno di noi deve guardarsi dentro e capire se è in grado di poter dare quel 100% ogni giorno. Ci aspettiamo da un momento all’altro una svolta che non sta arrivando, nonostante ci sia un’oggettiva differenza di prestazione tra quella di stasera e quella di Pesaro dove, comunque, abbiamo raccolto meno di quanto seminato”.
Sulla vendita della società: “C’è l’attenzione a orientare la società verso una cessione, ma solo se chi subentrerà potrà dare una vera continuità al progetto che ha iniziato il presidente Bulgarella. Solo in quel caso potremmo parlare di cessione, ma fino a che non ci sarà un gruppo solido non si porrà il problema. Lo stesso presidente ha garantito che terrà la barra dritta per tutto il tempo necessario, finché non si arriverà a questa eventuale cessione, legata solo e soltanto ai suoi problemi di salute, non c’è un disimpegno da parte sua, anzi”.