Lucchese, la nuova società si presenta ma gli investitori restano misteriosi: “Li diremo entro 15 giorni”

22 gennaio 2025 | 18:51
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Il presidente Longo: “Vogliamo una società forte e una squadra salva”. Il dg Veli replica al Comune: “Ci sono messaggi e telefonate con il vicesindaco che risalgono al 4 e al 7 gennaio. I contatti ci sono stati”

Obiettivo salvezza, conferma di mister Giorgio Gorgone e del direttore sportivo Claudio Ferrarese e ancora nessuna risposta sugli imprenditori che dovrebbero garantire l’adeguata forza economica alla Sanbabila srl, la società che ha acquistato la Lucchese con un capitale sociale di 10mila euro. Si può riassumere così l’attesa prima conferenza stampa della ‘nuova’ Lucchese che si è tenuta oggi (22 gennaio) nella sala stampa del Porta Elisa in un clima surreale.

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La nuova società, guidata dal presidente Giuseppe Longo, si è presentata in un pomeriggio di pioggia e in un clima non di certo sereno: per l’occasione, infatti, è stata chiusa la strada che porta allo stadio e la zona ha visto la presenza di numerose forze dell’ordine. La presentazione è avvenuta alla presenza dei soli giornalisti, così come da richiesta del nuovo direttore generale Riccardo Veli. I tifosi sono rimasti fuori, sotto il diluvio, protestando contro la nuova compagine societaria che resta tuttora avvolta nel mistero.

In sala stampa, oltre al nuovo presidente e al dg, presenti anche Umberto Bruno, responsabile dell’area tecnica, e una nuova figura: Pasquale Matarese, collaboratore dell’area tecnica. Assente il discusso Giuseppe Vitaglione.

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Il primo a prendere la parola, interpellato dalle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, è stato il nuovo presidente Giuseppe Longo, che ha parlato subito della parte economica: “Prima di tutto mi scuso se per la conferenza stampa di presentazione è stata fissata solamente oggi. Impegni lavorativi mi hanno impedito di venire prima a Lucca. Ci tengo a ribadire che nell’operazione per l’acquisto della Lucchese sono state valutate tutte le sfaccettature, anche se abbiamo dovuto operare d’urgenza (a causa delle condizioni di salute del presidente Andrea Bulgarella ndr). La situazione economica della Sanbabila – notizia che ha creato preoccupazioni tra i tifosi – è temporanea. A stretto giro ci saranno l’ingresso di forze economiche nuove che porteranno maggiore consistenza. Sono un avvocato legato alla chiesa di Napoli, ma non sono il numero due come qualche giornale ha scritto. Sono solamente un umile servitore e alla chiesa devo tutta la mia vita. Mi definisco l’ultimo degli ultimi. Voi vi chiederete: cosa c’entra l’avvocato Longo con il calcio? Niente, vi rispondo io, così come tutti i presidenti di calcio”.

Ancora bocche cucite, quindi, intorno agli investitori che ci sarebbero dietro la Lucchese targata Sanbabila: “Stiamo definendo il percorso e preferisco non dire nomi – afferma il presidente Longo -. Non siamo degli scappati di casa, questo è bene sottolinearlo. Dietro c’è un progetto e ci abbiamo creduto. Lo ripeto, l’accelerazione sulla trattiva è dovuta alle condizioni di salute del presidente Bulgarella. Tutto sarà più chiaro tra qualche giorno. Se uno si avventura in una situazione del genere o è da internare – commenta Longo incalzato dalle domande – o c’è un progetto dietro. Al momento non mi è possibile manifestarlo, diremo tutto a breve. Entro 15 giorni diremo i soci e presto costituiremo un consiglio di amministrazione. Posso dire che dietro all’acquisto della Lucchese non c’è una cordata lombarda. Io rimarrò il presidente. Vogliamo una società forte e una squadra salva“.

La fideiussione? Dovrà essere sostituta – affermano -. Quale sarà? Non possiamo ancora rispondere”. E poi sulla questione dei debiti: “Ogni gruppo risponde del suo – afferma Longo -. C’è ancora in corso una interlocuzione con il Gruppo Bulgarella per parlare dei debiti. Stiamo verificando la situazione e accerteremo la responsabilità sui debiti. Spero che la questione non finisca nelle aule di giustizia”.

La nuova società ha risposto a tono anche all’amministrazione comunale che, tramite un comunicato e un incontro con i tifosi al Museo Rossonero, aveva fatto presente di tutte le sue preoccupazioni in merito alla nuova compagine societaria, dichiarando di non volerla incontrare: “La nostra porta è sempre aperta – afferma il dg Veli -, quando di arriva in una città il primo passaggio da fare è con l’amministrazione comunale. In fase di trattiva ci sono stati contatti con il Comune, poi di colpo dopo l’acquisizione del club l’amministrazione ha dichiarato di non conoscerci e di non volerci più incontrare. Hanno cambiato idea. Ci sono messaggi e telefonate con il vicesindaco che risalgono al 4 e al 7 gennaio. I contatti ci sono stati (smentendo quindi la ricostruzione fatta da Pardini e Barsanti ndr)”.

“Il 14 gennaio mi sono sentito con il sindaco Mario Pardini – afferma il presidente Longo -. La telefonata è durata pochi secondi perché il primo cittadino era impegnato a Roma. Ci siamo sentiti nuovamente il 15 gennaio e anche il quella occasione è stato tenero nei miei confronti. Ho detto – e lo ripeto – che avrei piacere di incontrarlo, il dialogo è fondamentale. Io sono qua. Se i contatti del 4 e 7 gennaio si riferiscono all’Abc Assevera? Noi non siamo il prolungamento di nessuno. Lo ripeto, io sono qui e a disposizione dell’amministrazione comunale”.

Poi c’è il capitolo legato al campo. Dalla conferma del mister fino all’urgenza di rinforzare la rosa, a fare il punto è stato il dg Riccardo Veli: “Il problema della Lucchese parte da lontano – afferma il dg Veli -. La squadra l’anno scorso ha chiuso al 13esimo posto ed è stata depauperata di alcuni pezzi importanti che poi non sono stati rimpiazzati. Oggi l’obiettivo è la salvezza. In questi giorni sono usciti tanti nomi, ma noi non abbiamo mai messo in dubbio l’allenatore Giorgio Gorgone. I ragazzi hanno dato sempre il massimo. Anche dalle prestazioni delle ultime partite abbiamo notato che la squadra non è mai stata morta. I giocatori sono molto legati al mister. Ero presente a Rimini e quella partita potevamo vincerla, così come altre 3-4 gare. La prestazione c’è stata, a Rimini i ragazzi hanno tirato fuori tanto carattere. Il mercato? Arriveranno sicuramente rinforzi e servono giocatori funzionali al mister. Ci stiamo concentrando su tre ruoli. Se ci saranno altre uscite importanti dopo quella di Quirini? Vediamo. Su questa cessione sono state dette cifre che non sono vere. Se verrà ceduto anche Saporiti? Vediamo. Quello che è certo è che bisogna puntellare la rosa nei ruoli deficitari. La mia porta è sempre aperta se qualcuno ha necessità di andare via. Valuteremo caso per caso. L’idea è quella di mantenere la struttura attuale portando dei rinforzi. Nella giornata di lunedì o martedì avrete le prime novità, ora la necessità è pensare alla partita di venerdì sera”.

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Restano tanti i dubbi sul futuro della Lucchese. Come prime e concrete risposte la società dovrà fare fronte alle scadenza del 16 febbraio (si parla di circa 700mila euro cash), dovrà rinforzare la squadra con il mercato invernale (cosa più che necessaria per centrare la salvezza) e svelare i nomi degli imprenditori che sono dietro a questa operazione.

Una prima risposta sul futuro l’ha data il dg Riccardo Veli: “Io ho firmato un contratto triennale, fino al 2027“. Tra le righe, il dg ha dichiarato che la nuova Lucchese ha un progetto che guarda al futuro. E i tifosi lo sperano.