Ritorno alla vittoria per la Lucchese, Gorgone: “Non avevo dubbio sul fatto che eravamo vivi”

24 gennaio 2025 | 23:29
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Ritorno alla vittoria per la Lucchese, Gorgone: “Non avevo dubbio sul fatto che eravamo vivi”

Il tecnico chiede un intervento sul mercato alla nuova società: “Manca qualcosa”. Saporiti: “L’ammonizione? Sono stato un po’ pollo”

Per la quarta vittoria stagionale in sala stampa arriva un Giorgio Gorgone determinato e chiaro negli obiettivi. La vittoria con l’Ascoli serviva per scrivere un’altra storia per questa stagione rossonera.

“È stata – dice  – una partita di grande sacrificio, ho visto delle buone cose e potremmo fare anche di più, ma le situazioni intorno alla squadra in questo momento portano meno tranquillità. Abbiamo fatto in piccolo passettino verso l’obiettivo di inizio anno ed è importante perché la gente quando vede che la squadra ci mette cuore, apprezza e ci sostiene. Non avevo dubbi sul fatto che eravamo vivi, ma visto che il tabellino, alla fine, ha ragione su tutto era importante anche conquistare i tre punti”.

“La squadra dopo il vantaggio si è schiacciata? – prosegue Gorgone – C’è una reazione mentale che probabilmente ci porta a non sbilanciarci per paura di non portare a casa una vittoria. Il timore subentra, ma oggi siamo contenti. Al momento siamo contati a livello numerico e bisogna, con i tempi che si devono avere, mettere qualcosa dentro. In vista, infatti, ci sono due partite con Pianese e Milan fondamentali cui bisogna arrivare pronti”.

Il confronto con la nuova società c’è stato: “Mi hanno chiesto ed ho risposto – dice Gorgone – Questa squadra ha bisogno di qualche giocatore, ma se non dovessero venire lotterò comunque fino alla fine. Credo che molti possano fare meglio, ma in panchina eravamo in pochi e per il prossimo match saranno squalificati Saporiti e Catanese. Quello che dovevo dire l’ho detto a chi di dovere: hanno ascoltato e mi hanno detto che proveranno a fare il massimo. Ci sono circa dieci giorni di mercato, più o meno: io ho voglia di gente che voglia stare qui a tutti i costi come ci sono stato io. Con lo spirito di onorar questa maglia, al di là delle polemiche. Per me conta solo il campo e andare a giocare, già con la Pianese, un’altra finale”.

“Morti non siamo, non lo siamo mai stati e finché ci sono io non lo saremo – continua – La squadra ha dimostrato qualcosa in più stasera e bisogna focalizzarsi sul campo, perché è quello che dobbiamo fare noi. Non è stato facile preparare queste partite in generale in questo periodo. A me non ha toccato, ma globalmente ci sta che la squadra viva un momento di smarrimento, ma in campo sei undici contro undici e devi fare la tua partita e combattere. Questa squadra ha ben focalizzato il suo obiettivo, che in questo anno e mezzo si è sempre un po’ frainteso, non per colpa della squadra. Io cerco di guardare sempre oltre ma noi dobbiamo guardare agli obiettivi. Diamo anche il beneficio agli altri di operare e poi saremo chiari nel commentare, ed eventualmente contestare, l’operato”.

No comment sulle voci di mercato su Saporiti: “Di lui – chiude – sono arrabbiato per l’ammonizione. Per il resto è un giocatore, con cui ho parlato, che sta dimostrando cose importanti, a dimostrazione che sul mercato non le abbiamo sbagliate tutte”.

In sala stampa anche il migliore dei suoi, Edoardo Saporiti: “Stasera era troppo importante vincere visto la settimana di cambi societari. Siamo stati bravissimi ad isolarci e a portare in casa i tre punti – dice – Senza compagni e mister non avrei fatto molto e spero di dare il mio apporto a questa squadra fino alla fine. L’ammonizione? Sono stato un po’ un pollo e purtroppo sono squalificato per la prossima partita, ma i ragazzi andranno a Piancastagnaio a fare una grande gara, ne sono convinto”.

“Il gol? – prosege Saporiti – Con Magnaghi abbiamo spesso quesi scambi, sono stato bravo a toccare la palla di testa e poi a concludere in diagonale. Il clima intorno alla squadra? L’ambiente non era facile all’inizio, poi quando sono entrati i tifosi ci siamo sciolti e giocato la partita che dovevamo giocare”.

Infine l’immancabile domanda sul mercato: “Sono concentrato sul campo a dare il massimo per questa squadra e per questa maglia – dice – Per il resto c’è il mio agente”.