Lucchese, al Porta Elisa c’è il Perugia: nuvole nere sul futuro societario
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Si gioca il posticipo di campionato con l’incognita del rispetto delle scadenze e l’incubo penalizzazione. Vertici rossoneri assenti
Quale futuro per la Lucchese? Le nubi sono nere se non nerissime.
Stasera (17 febbraio) alle 20,30 al Porta Elisa si presenta il Perugia per uno scontro diretto che in condizioni normali, scalderebbe i cuori.
Ma dalla squadra rossonera è solo silenzio anche perché, semplicemente, la società, di chiunque sia la titolarità delle cariche in questo momento, non esiste o quasi. C’è il presidente, avvocato Giuseppe Longo, che nulla ha fatto sapere del passaggio di proprietà alla Slt Associati di Roma, almeno nei dettagli, ma non c’è più lo staff recentemente nominato, con soggetti che a Lucca hanno fatto un’apparizione fugace per poi dimettersi o non dare segni di vita.
Nessuna interfaccia con la società, visto che anche l’addetto stampa (figura obbligatoria in serie C) si è dimesso e non è stato sostituito, per una squadra che oggi affronterà gli umbri con l’ombra della possibile penalizzazione, fino a 4 punti, per non aver pagato stipendi e contributi previdenziali, salvo miracoli dell’ultim’ora (ma chi dovrebbe pagare e come? Di chi la titolarità e l’operatività della società in questo momento), che confermerebbe che l’orizzonte dei rossoneri è la salvezza tramite i playout, contro formazioni forse meno forti ma certamente più serene di quella rossonera. E poi chissà…
Che il caos sia conclamato, nel suo piccolo, lo ha dimostrato la vicenda del settore giovanile. Niente pullman per le gare del weekend e autogestione per le trasferte: under 16 e under 15 sono partiti per Rimini e Lecco. L’under 17, invece, no e vedrà la partita assegnata a tavolino proprio al Lecco. Campanello d’allarme? Forse anche qualcosa di più: una conferma che, in questo momento, la nuova società, per dirla diplomaticamente, non ha ancora preso le redini di tutte le situazioni in ballo.
Nel frattempo il gruppo di Gorgone ha cercato di mantenersi indenne da dubbi e polemiche, ma serpeggia, inevitabilmente, un malumore indotto da una situazione più che mai incerta. Poco si sa anche di che formazione scenderà in campo: l’ipotesi più probabile è una conferma della formazione che bene si è comportata contro il Milan Futuro, facendo tre punti, con Saporiti e Magnaghi coppia di attacco.