Lucchese, scaduto l’ultimatum: dalla società ancora nessuna risposta. Il revisore: “Libri in tribunale se non arrivano aggiornamenti”

Il tempo stringe e Liban Varetti in giornata solleciterà la Slt Associati con l’obiettivo di ottenere una risposta
La Pec inviata una settimana fa alla Slt Associati, la società che ha acquistato il 100% delle quote della Sanbabila srl per appena 1.640 euro, non ha ancora ricevuto una risposta. L’ultimatum lanciato lo scorso 25 febbraio da sindaco revisore dei conti della Lucchese, Liban Varetti, è ormai scaduto. Varetti attenderà ancora qualche ora per ricevere una riposta (anche perché si vocifera di una nuova cessione del club) e in giornata manderà un nuovo sollecito. In caso negativo, il revisore sarà costretto a porterà i libri contabili in tribunale.
Si può riassumere l’ultimo aggiornamento della tragicomica telenovela rossonera. Ma facciamo un passo indietro. L’assemblea dei soci della Lucchese, convocato lo scorso 25 febbraio alle 15,30, è andata deserta. Una giornata cruciale per il futuro della Lucchese che è finita con un nulla di fatto. L’assemblea, convocata dallo stesso Varetti, doveva servire per prendere atto delle dimissioni di Giuseppe Longo e alla successiva nomina del nuovo amministratore. Un incontro in cui Stefano Sampietro della Slt Associati dovevano comunicare le reali intenzioni della nuova società. Ma l’assemblea è andata deserta e il futuro rossonero (tra stipendi non pagati da ottobre, la penalizzazione in arrivo e una società praticamente inesistente) resta sempre più incerto.
Nella serata del 25 febbraio il revisore ha inviato una Pec ufficiale in cui ha chiesto risposte sul piano industriale e sulla governance. Le risposte, che dovevano arrivare entro una settimana, mancano ancora all’appello.
Adesso cosa accadrà? Il tempo stringe e Varetti in giornata solleciterà la Slt Associati con l’obiettivo di ottenere una risposta. Se la società non chiarirà la situazione, il revisore, come ultima ratio, porterà i libri contabili in tribunale.