Lucchese, ufficiale la stangata: 6 punti di penalizzazione in classifica. Sei mesi di inibizione per Longo

Adesso è ufficiale: il Tribunale federale nazionale ha sanzionato la Lucchese con 6 punti di penalizzazione. Una vera e propria stangata per il club rossonero che arriva a poche ore dal calcio di inizio della partita sul campo del Pescara. Il Tfn ha inflitto anche 6 mesi di inibizione a Giuseppe Longo.

In un clima surreale e di assoluta incertezza verso il futuro, la Pantera (con staff e calciatori che meritano solo applausi) scenderà nuovamente in campo per cercare di conquistare punti per centrare la salvezza almeno sul campo, che in questa situazione sarebbe un’impresa. Con questa penalità, i rossoneri scivolano a 25 punti in classifica, finendo al 17esimo posto con la Spal. La salvezza diretta è adesso lontana 7 punti, mentre l’ultimo posto 5.

Una situazione a dir poco tragica quella che sta vivendo la Lucchese. Una situazione che parte da lontano, come affermato anche da mister Gorgone: il tutto parte dalle dichiarazioni roboanti di Andrea Bulgarella (come “sogno la Serie A” ndr), la messa in vendita della società da settembre dello scorso anno (e nascosta pubblicamente), la cessione in fretta e furia alla Sanbabila srl e il nuovo passaggio, in poche settimane, alla Slt. Una situazione delicata che si può così riassumere: stipendi non pagati da ottobre, penalizzazione ufficiale di 6 punti e revisore che è pronto a portare i libri contabile in tribunale non dovessero arrivare aggiornamenti dalla società.

Ecco il comunicato ufficiale pubblicato dalla Figc: “Il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato il Taranto (Girone C di Serie C) con l’esclusione dall’attuale campionato di competenza nonché con 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella prima stagione sportiva utile. Il Tfn ha inoltre sanzionato con 6 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva la Lucchese (Girone B di Serie C) e con 4 punti di penalizzazione il Messina (Girone C di Serie C) e la Triestina (Girone A di Serie C). Le quattro società, con i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti, erano state deferite lo scorso 3 marzo a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C. per una serie di violazioni di natura amministrativa”.