Lucchese, il giorno più lungo. Rapido confronto con la nuova proprietà poi l’annuncio: “Stipendi entro sabato o non giochiamo”

1 aprile 2025 | 20:17
Lucchese, il giorno più lungo. Rapido confronto con la nuova proprietà poi l’annuncio: “Stipendi entro sabato o non giochiamo”

Stato di agitazione proclamato dai giocatori assieme all’Aic: “Siano onorate le spettanze da novembre a febbraio o niente Pontedera”

Un elemento positivo c’è. Il nuovo proprietario della Lucchese, Benedetto Mancini, almeno si è palesato in città ed ha confermato l’intenzione di confrontarsi con la squadra e con la città. Tanto che giovedì mattina al Porta Elisa si terrà il primo confronto pubblico di una dirigenza rossonera dai tempi del toccata e fuga dell’avvocato Giuseppe Longo.

Mancini oggi (1 aprile) si è confrontato con la squadra. Un confronto che, però, non deve aver rassicurato il gruppo visto che, a stretto giro, è arrivato un comunicato ufficiale che squadra, staff e Associazione Italiana Calciatori hanno condiviso per dire basta a un tira e molla che, a loro parere, dura da tempo.

Il messaggio è chiaro: stipendi entro sabato, data della partita, o non si gioca.

Questo il comunicato ufficiale: “L’Associazione Italiana Calciatori e i calciatori professionisti, tesserati nella stagione 2024/2025 per la Lucchese 1905, facendo seguito questi ultimi all’invio delle messe in mora e alle richieste di incontro alla nuova proprietà, rimaste tutte prive di riscontro, sono costretti a comunicare quanto di seguito. Nonostante la prosecuzione dell’attività sportiva, con risultati che stanno dimostrando l’impegno della squadra, sta perdurando in modo non accettabile il periodo di incertezza sulle sorti della stagione. Siamo di fronte al terzo passaggio societario in pochi mesi e anche in questo caso non c’è stato nessun tipo di interlocuzione con la società da quando è mutata la proprietà. Ad oggi, i calciatori non hanno ancora ricevuto alcuna somma contrattualmente dovuta da novembre 2024, né alcuna informazione chiara in ordine alle modalità con cui la società datrice di lavoro intende operare”.

“I calciatori stanno continuando ad allenarsi e ad onorare gli impegni ufficiali, con rispetto del campionato, della piazza di Lucca e della tifoseria che con tanta passione e solidarietà sta vivendo l’attuale situazione. Tuttavia, non è possibile per i calciatori sostenere ulteriormente tale incertezza economica e sportiva – prosegue la nota – Per tali motivi, l’Aic annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati della Lucchese 1905 Srl e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti calciatori per il giorno di sabato 5 aprile, auspicando che il club, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per le mensilità da novembre 2024 sino a febbraio 2025, e comunque si attivi per diminuire l’inadempienza e  render manifesto il piano di gestione societaria e garantire, senza dubbi, le modalità di pagamento del debito sportivo entro nel termine di venerdì 4 aprile”.