La giunta incontra la Lucchese, Gorgone: “Sciopero segnale forte per tutelare la città”
Barsanti: “L’amministrazione sta lavorando: il valore dei giocatori non è in dubbio, vorremmo lo stesso attaccamento dagli imprenditori”
Un segnale forte a tutela della Lucchese calcio, non a tutela solamente dei giocatori della squadra, che non ricevono gli stipendi. Cerca di fare chiarezza l’allenatore Gorgone, nell’incontro che si è tenuto oggi (2 aprile) con i rappresentanti della maggioranza e alcuni assessori del Comune di Lucca. Presenti l’assessore allo sport, Fabio Barsanti, l’assessore al bilancio, Moreno Bruni, alla cultura, Mia Pisano e anche il nuovo assessore al sociale alla sua prima uscita pubblica Salvadore Bartolomei.

A prendere la parola è stato l’allenatore della Lucchese, che ha voluto ricordare alla politica cittadina, il senso della protesta dei giocatori.

“Questo segnale forte non parte esclusivamente dal fatto che non ci vengono pagati gli stipendi – sottolinea Gorgone -. Questo segnale forte è a tutela della Lucchese calcio. Perché, se ci girassimo dall’altra parte come già avvenuto, aspettando la scadenza del 16 aprile, sarebbe troppo tardi per poter trovare qualcuno che possa salvare la squadra. Bisogna essere chiari, a questo punto è anche offensivo pensare che questi ragazzi oggi si stiano impuntando per gli stipendi”.
Purtroppo se si raggiunge la data della scadenza, senza adempiere agli obblighi fissati, la Lucchese riceverebbe dei punti di penalizzazione, compromettendo anche l’impegno dimostrato sul campo, nelle ultime partite.
“Un probabile e futuro acquirente della squadra, in questa situazione non l’acquisterà mai – prosegue Gorgone -. È un messaggio forte per tutelare la Lucchese e la città”.

Ad accogliere le parole dell’allenatore è l’assessore allo sport Barsanti: “Abbiamo deciso di essere qui oggi per dare il nostro sostegno sostegno alla squadra, in questa situazione drammatica – dichiara -. L’amministrazione c’è, sta lavorando per una soluzione per risolvere questa cosa e visto che i ragazzi hanno dato un segnale forte, noi stessi abbiamo fatto quel discorso sulla revoca della concessione dello stadio. Siamo qui per dire che noi siamo con loro e che siamo tutti alleati, amministrazione, squadra, staff. Per cui, se vogliamo andare in una certa direzione noi ci saremo, se vogliamo andare in un’altra noi ci saremo lo stesso, la città secondo me sta capendo che i ragazzi stanno tutelando l’interesse della Lucchese. Anche noi vogliamo tutelare l’interesse della storia della Lucchese ed è per questo che ribadisco, siamo qua oggi”.
“La città è stretta attorno a loro e i tifosi lo stanno dimostrando anche con molta maturità – conclude Barsanti -, vorremmo che lo dimostrasse di più la classe imprenditoriale, molto di più e stiamo lavorando anche a questo”.