Un’altra impresa sportiva della Lucchese: Selvini abbatte anche la Vis Pesaro (1-0)

Per un pomeriggio i rossoneri si mettono alle spalle le difficoltà societarie e fanno 3 punti meritati e un altro passo verso la salvezza
Lucchese – Vis Pesaro 1-0
LUCCHESE: Melgrati, Gucher, Benedetti, Rizzo, Visconti, Ballarini 6.5 (41’st Fedato), Galli, Gemignani, Antoni, Selvini, Magnaghi 6 (21’st Badje). A disp. Coletta, Allegrucci, Da Silva, Gasbarro, Salomaa, Mozzillo, Fedato, Badje, Welbeck, Cartano, Plutinik, Saporiti, Moschella, Gheza. All. Gorgone.
VIS PESARO: Vukovic, Neri (33’st Lari), Tonucci (17’st Tavernaro), Coppola, Zoia, Schiavon (9’st Orellana), Pucciarelli (33’st Raychev), Paganini, Nicastro, Di Paola, Cannavò (17’st Peixoto). A disp. Pozzi, Mariani, Rabbini, Ceccacci, Di Renzo. All. Stellone.
ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia (Galigani di Sondrio e Mezzalira di Varese)
RETI: 6’st Selvini
NOTE: Ammoniti Di Paola (9’st), Gucher (19’st), Tavernaro (31’st), Galli (42’st)
Un’altra impresa della Lucchese che per 90 minuti dimentica le penose vicende societarie e riesce a strappare tre punti alla sesta della classe per continuare a credere nella salvezza diretta, almeno sul campo. Senza i lungodegenti Tumbarello e Catanese, Gorgone si affida al 3-5-2, ritrovando Melgrati in porta e proponendo in avanti la coppia Magnaghi – Selvini.
La pioggia e il poco pubblico non sono certo una cornice da gara di cartello. Già dai primi minuti di gara si capisce quale sarà l’andamento della partita. Possesso palla in mano ai biancorossi marchigiani, la Lucchese a cercare di sfruttare la velocità di Selvini e degli esterni e la fisicità di bomber Magnaghi, giocatore del mese secondo l’Assocalciatori.
La prima occasione, al termina di una lunga costruzione, porta la firma dei pesaresi: da fuori ci prova Cannavò che trova Melgrati a rispondere presente. Sugli sviluppi dell’angolo di Di Paola è Paganini che di testa dà l’illusione del gol, ma il suo pallone finisce solo sull’esterno della rete. La risposta è sui piedi di Magnaghi che di destro impegna Vukovic con una conclusione che non impensierisce.
La Vis Pesaro prosegue in un possesso palla insistito, ma le conclusioni arrivano solo dalla distanza e molto velleitarie: niente di preoccupante né per Melgrati né per la difesa dove Gucher e in seconda battuta Gemignani riescono sempre a sbrogliare la situazione nel migliore dei modi.
Ti aspetti ancora la Vis Pesaro e invece è la Lucchese che, con pazienza e qualità, alza il baricentro e colleziona occasioni dalle parti di Vukovic. Apre la serie prima una conclusione di Antoni, al 18’, deviata in corner, quindi un insidioso cross di Gucher dalla destra su cui Neri si addormenta ma nessuno degli avanti rossoneri è nei pressi per approfittarne. Al 28’ è ancora un destro di Magnaghi a trovare Neri sulla traiettoria mentre due minuti dopo il tiro di Gemignani è una telefonata per l’estremo biancorosso. L’occasione più ghiotta poco dopo la mezz’ora con una serpentina in solitaria in area di Selvini, che di sinistro va vicino al palo con pallone deviato in corner. Le occasioni della Vis Pesaro nel finale di tempo si limitano a un destro di Paganini da lontano con palla a lato e ad un’uscita tempistica del portiere Melgrati per anticipare lo stesso Paganini.
Il tempo si chiude fra le proteste con i rossoneri che chiedevano a gran voce, a partire dall’allenatore Gorgone, un provvedimento disciplinare per Di Paola, per un fallo su Gemignani.
La partenza della ripresa vede ancora una buona Lucchese. Al 4’ da una percussione di Visconti arriva un cross che trova il preciso inserimento di Ballarini. La palla sfila a lato di un nonnulla. È solo il preludio del gol. Azione insistita dall’out di sinistra di Selvini, che si accentra e inventa un tiro a giro che fa secco Vukovic. Un altro sigillo, il sesto, per il calciatore fra quelli in maggiore evidenza della seconda parte della stagione rossonera.
Per smuovere qualcosa Stellone inserisce Orellana al posto dell’esordiente Schiavon. Un destro al veleno di Cannavò impegna severamente Melgrati, mentre dall’altra parte è Antoni che spreca una ripartenza con una conclusione senza forza. Ad un passo dal raddoppio ancora la Lucchese poco dopo il 19’: un’uscita sbagliata di Vukovic permette a Magnaghi di servire un pallone di platino a Selvini che, arrivato di rincorsa, non orienta il pallone e spara in tribuna.
La Vis Pesaro, nonostante i cambi, non riesce a cambiare ritmo e non fa troppa paura dalle parti di Melgrati. Una conclusione potente di Pucciarelli trova in traiettoria Rizzo. Ma molto più incisivi sono i rossoneri quando ripartono: al 31’ ancora Selvini conclude da solo invece di servire l’accorrente Badje e trova il corpo di Vukovic. A un passo dal 2-0 a sei dal termine anche Antoni, servito da un’ottima giocata di Visconti che manda a vuoto gli avversari. Vibranti le proteste rossonere, al 42’ per un fallo apparso evidente in area di Coppola su Selvini che l’arbitro, però, non ravvisa con gesti evidenti.
Il finale della Vis Pesaro, che sembra non avere né idee né benzina, è dettato solo dall’inerzia. E neanche i 4 minuti di recupero cambiano le sorti della partita.