Lucchese, saltata la scadenza degli stipendi: sarà penalizzata nel prossimo campionato

Proseguono i contatti per salvare il club dal fallimento ma nel frattempo arriverà un nuovo deferimento. A Pasquetta la trasferta ad Arezzo
Nuove penalizzazioni in vista per la Lucchese, ma per il prossimo campionato.
Alla mezzanotte di ieri non sono pervenute, infatti, le certificazioni dell’avvenuto pagamento degli stipendi dell’ultimo trimestre e scatterà un nuovo deferimento con la susseguente decisione del quantum della penalità da scontare nella stagione 2025/2026 in qualunque categoria la Lucchese si dovesse trovare a giocare.
Un ulteriore tassello della surreale stagione rossonera, squadra “sedotta” e abbandonata nell’arco di 48 ore dalla gestione Bulgarella ed affidata alle mano della San Babila Srl, che in poche settimane è passata tre volte di mano senza che nessuno onorasse gli impegni economici. Una squadra, a questo punto, in autogestione, e che nonostante questo è a un passo dalla salvezza diretta senza passare neanche dai playout.
Un obiettivo importante, questo, per rendere appetibile il club a nuove cordate che, in vista dell’udienza prefallimentare, dialogherebbero (come pare già stiano facendo) con l’amministrazione comunale e con il tribunale civile.
Di sicuro chiunque si accollerà l’onere di gestire la Lucchese dovrà dimostrare coi fatti di poter onorare le spettanze, anche pregresse, per evitare nuove stangate in termini di punteggio, come quelle che hanno assillato quest’anno, fin dall’inizio, Taranto, Turris, Messina, Catania e Ternana in serie C e, solo per fare un esempio, il Brindisi in serie D.
Dopodiche ci sarà subito una montagna da scalare, dal punto di vista sportivo, con la partenza ad handicap che può andare dai 4 ai 12 punti. Ma è bene affrontare un passo alla volta. Prossima tappa? Arezzo, il giorno di Pasquetta. Un altro match point per mettere un mattoncino verso il futuro.