Trasferta bis per la Lucchese ad Arezzo, Frediani: “La paghino Pardini e Barsanti”

Il consigliere di Capannori e tifoso rossonero: “Riscatterebbero la responsabilità di non essere intervenuti immediatamente sulla crisi”
“Da tifoso della Lucchese sono profondamente grato a Massimo Anselmi che ha pagato la trasferta della Lucchese ad Arezzo ma da cittadino mi vergogno che a compiere quel gesto così generoso non siano stati il sindaco e l’assessore allo sport di Lucca che più di ogni altro dovrebbero avere a cuore le sorti della nostra squadra di calcio”. È quanto afferma Mauro Frediani, consigliere comunale di Capannori che in questa occasione parla come tifoso della Lucchese da sempre e non come esponente politico.
“La partita con l’Arezzo del lunedi di Pasqua giustamente è stata annullata in segno di lutto per la morte di Papa Francesco e questo ripropone il problema delle ulteriori spese da sostenere per il prolungamento della permanenza ad Arezzo visto che la partita dovrà essere recuperata mercoledì 23 aprile. Si parla di 3mila euro e di certo non si può sempre approfittare del buon cuore del presidente dell’Arezzo Calcio femminile per cui Pardini e Barsanti farebbero bene a mettere mano al portafoglio per aiutare con i fatti la Lucchese abbandonata da tutti al proprio destino”.
“Per Pardini e Barsanti non è una spesa insostenibile visto che guadagnano rispettivamente 10mila e 7500 euro al mese e con 1500 euro a testa non andranno certo in bancarotta per così poco. In quel modo le due massime cariche istituzionali della città darebbero l’esempio evitando la figuraccia che siano persone di fuori a fornire aiuto economico alla squadrae riscatterebbero la responsabilità di non essere intervenuti immediatamente quando la gestione Bulgarella ha iniziato a non pagare utenze e fornitori e anche per non aver fatto nulla per impedire il ridicolo teatrino delle recenti vendite societarie”.