Lucchese, il ds Ferrarese: “Siamo concentrati sul campo. Purtroppo la salvezza non dipende più solo da noi”

“Non leggo cosa dicono i giornali, sono concentrato sulla squadra e lo staff”, afferma Claudio Ferrarese, direttore sportivo della Lucchese. Tanti i chiacchiericci delle ultime ore e inoltre anche la procura della Repubblica ha presentato un’istanza di fallimento nei confronti del club, considerando i mancati pagamenti all’Agenzia delle entrate.

“So solo che c’è un’udienza il 13 di maggio”, specifica Ferrarese riferendosi a quando si terrà la seduta del tribunale fallimentare davanti al presidente Giacomo Lucente e ai giudici Giampaolo Fabbrizzi e Giorgia Maria Ricotti, che potrebbe decretare il quarto tracollo della Lucchese negli ultimi 17 anni.

“Spero che, se ci salviamo sul campo, qualcuno acquisti questa società e la faccia risorgere”, sottolinea il ds.

“La salvezza non dipende più solo da noi, purtroppo. Eravamo padroni del nostro destino ad Arezzo, è chiaro che se avessimo fatto un punto sarebbe stato meglio. Intanto – prosegue Ferrarese -, pensiamo a vincere domenica con la Torres e speriamo che qualcosa si incastri a Carpi”.

“Se ce la faremo saremo tutti contenti e andremo in vacanza, che ne abbiamo tutti bisogno. Altrimenti prepariamo questi playout perché questa squadra ha meritato e merita di salvarsi sul campo – sottolinea il dirigente rossonero – dopo quello che ha fatto. I playout poi sono un ‘terno al lotto’: dipende da come arrivi e in che condizione”.

E sulla ‘nuova società’. “Abbiamo avuto dei contatti all’inizio solo con Mancini, che è venuto anche al campo e poi non si è più visto né sentito. Non mi rispondono più al telefono, ho contatti solo con D’Andrea (l’amministratore unico, ndr.)”.

Sul futuro. “In questo momento penso solo alla Lucchese. Del resto non mi interessa niente”.

Foto da profilo instagram @claudioferrarese_official