Ghiviborgo, parla mister Lavezzini: “Una squadra di giovani di grandi qualità”

16 agosto 2020 | 09:28
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Ghiviborgo, parla mister Lavezzini: “Una squadra di giovani di grandi qualità”

L’allenatore dei biancorossi, già al lavoro da due settimane: “La preparazione vera e propria comincia ora”

“E’ un Ghiviborgo molto giovane e la soddisfazione maggiore sarebbe quella di vedere qualche ragazzo arrivare in Lega Pro”.
Potrebbe essere un biglietto da visita quello di Rino Lavezzini, l’allenatore della squadra della Mediavalle.

Mister, quali sono gli intenti?
“Raggiungere la salvezza producendo un buon calcio. Se riesci a dar vita ad un buon campionato non avendo assilli di classifica, giocare meglio con più tranquillità ti permette di dare maggior spazio ai giovani”.

È stato il filo conduttore a partire dal 9 gennaio, giorno del suo arrivo.
“Quando sono arrivato la squadra era quasi fatta. Ho cambiato qualcosa, ho cercato di dare fiducia in più a qualche vecchio”.

Questo Ghiviborgo ha un età media di 21 anni.
“Giovani ma con grandi qualità. Vedi il 2002 Andrea Poggesi, che arriva dal settore giovanile della Fiorentina che lo scorso anno era andato all’Aquila Montevarchi. Abbiamo voluto tenere Viti, un classe 2001 che io ritengo all’altezza. In attacco dall’Empoli arriva Edoardo Belluomini classe 2003. In questa prima fase di preparazione abbiamo avuto in prova il portiere Stefano Coco classe 2003 che arriva dal Catania, portandosi in dote lo scorso anno sei panchine con la Sicula Leonzio in serie C. Dall’Entella arriva il centrocampista classe 2001 Brunozzi”.

Questo grazie agli ottimi rapporti con i suoi ex allievi a Carrara, Matteazzi e Superbi in qualità di direttore generale e direttore sportivo del club ligure.
“I settori giovanili di società professioniste ti danno i giovani sperando che tu li valorizzi e noi dobbiamo cercar di ridarglieli avendoli migliorati. Cosi si crea fiducia e stima. I giovani non dobbiamo averli e basta, dobbiamo farli crescere e dobbiamo crederci. Tanti lo dicono a parole e poi non lo fanno”.

Come sta procedendo questa fase di preparazione?
“Abbiamo già svolto due settimane. La prima è servita per valutare i 20 giocatori che avevamo in prova. Quella che è appena terminata è stata un inizio di preparazione molto tranquilla. È vero che nel periodo di emergenza i ragazzi hanno provato a tenersi in forma, ma il campo è un’altra cosa. Veniamo da 5 mesi di inattività. Da lunedì (17 agosto, ndr) inizia la vera e propria preparazione”.

Ha già in testa il modulo?
“La prima idea era un 3-4-2-1 ma questa squadra ha più caratteristiche per giocare con un 4-4-2 a rombo. Ma potremo schierarci con un 4-3-3. Partendo da un punto fermo la difesa a 4 visto che sugli esterni giocheremo con i fuoriquota 2001 e 2002”.

Sono uscite le indicazioni sui protocolli, poi usciranno i gironi.
“Se ne dicono tante, c’è chi dice che ci manderanno in Veneto. Io dico che il girone potrebbe essere tutto toscano, meno si gira e meglio è. Rimanere nel Granducato sarebbe un discorso logistico con trasferte più modeste, saremo tutti maggiormente sotto controllo. Noi siamo una squadra che parte sempre la domenica mattina e quest’anno ci siamo sorbiti anche 5 ore di viaggio per giocare una partita. Così si abbasserebbero i costi. Quest’anno le aziende è giusto che pensino ad investire in loro stesse avendo così la possibilità di ripartire”.

La ritiene una rosa definita?
“Partiamo dal concetto che una squadra si può sempre migliorare. Abbiamo tempo e abbiamo lasciato aperto qualche posto. Tutto questo grazie al grosso lavoro del nostro direttore sportivo Luca Pacitto. Vediamo se ci sarà la possibilità di arrivare ad un giocatore che sia di livello tecnico e economico”.

Weekend di Ferragosto in relax, da lunedì le vacanza sono veramente terminate.