Tau Calcio, trasferta a Seravezza. Venturi: “A Grosseto grande prestazione, ma rimaniamo con i piedi per terra”

Un altro appuntamento importante per il Tau Calcio. Domani (4 febbraio) alle 14,30 gli amaranto, dopo l’exploit a Grosseto, se la vedono con il Seravezza, ex capolista che da quando ha visto la vetta ha infilato tre sconfitte di fila. Una tigre ferita, insomma, contro la quale bisognerà dare ulteriore attenzione.

A parlare alla vigilia del match è l’allenatore amaranto Simone Venturi: “La vittoria di Grosseto – dice – è stata importante sotto tanti punti di vista, in quanto venivamo da due partite difficili, dove non è venuto soltanto il risultato a cui aspiravamo. Una conferma che questo campionato è difficile e il girone di ritorno è ancora più difficile. A Grosseto è venuta soprattutto la prestazione, direi più che ottima ,sotto tutti i punti di vista. In un momento anche di difficoltà numerica è la dimostrazione che il percorso iniziato e che stiamo facendo era importante. Però non ci deve assolutamente dare false falsi entusiasmi o far pensare cose strane, ma dobbiamo rimanere assolutamente con i piedi per terra. Domenica c’è il Seravezza, squadra che fino a tre domeniche fa, se non sbaglio, era prima in classifica, che ha fatto il giro di ritorno d’andata molto molto importante, che ha fatto operazioni di mercato a dicembre altrettanto significative. Le loro tre sconfitte di fila dimostrano ancora una volta quello che dico io da da un po’ di tempo, cioè che il girone di ritorno è estremamente più difficile e più complicato di quello d’andata: perché le squadre si sono tutte rafforzate e le partite e i punti in palio pesano molto di più. Credo che sia dovuto esclusivamente al fatto che ogni squadra fa la partita della vita ogni domenica. Quindi direi che quello che ci dobbiamo aspettare noi a Seravezza è una squadra ferita e che vorrà sicuramente riprendere il cammino che ha interrotto in queste ultime partite”.

Da Venturi anche un’analisi tattica sulle qualità della rosa: “Gli inserimenti o i gol del centrocampisti sono importanti come sono importanti quelli dei difensori, come sono importanti quelli degli attaccanti. Credo che sia fondamentale che il gioco che esprimiamo costruisca situazioni un po’ per tutti e quello viene dimostrato dal fatto che tanti giocatori della rosa hanno fatto gol. Credo che sia altresì importante che ognuno porti il suo mattoncino al bene della squadra al di là di tutto e quindi ben vengano quei gol dei centrocampisti. Ma credo che alla base ci debba essere un’idea di gioco da portare avanti tutti insieme, al di là del sistema di gioco che adottiamo. Non guardo il calendario, non guardo la classifica e mi fanno estremamente arrabbiare certi discorsi che ho sentito che secondo me sono fuori luogo, cioè vittoria del campionato, serie C eccetera. Ci sono squadre più attrezzate di noi e che hanno come obiettivo questo campionato. Noi dobbiamo vivere domenicalmente e se ci sarà un momento in cui dovremo guardare la classifica saranno le ultime cinque, sei, sette partite dove la classifica è veramente delineata definitivamente per l’obiettivo finale. Adesso noi dobbiamo pensare solo step by step e lasciare certi discorsi agli altri. Noi non possiamo permetterci e dobbiamo, come ho detto prima, mantenere i piedi per terra”.

“L’obiettivo principale – conclude – in questo momento è raggiungere la quota salvezza. Sembra un paradosso però non dobbiamo lasciare quel cammino. È l’obiettivo primario che ci siamo posti all’inizio, poi raggiunto quello vedremo quello successivo”.