È un Simone Venturi entusiasta quello che si presenta ai microfoni dopo il successo del suo Tau Calcio in semifinale playoff contro il Follonica Gavorrano. Ora in finale affronterà il Grosseto.

“Abbiamo fatto – dice l’allenatore del Tau Calcio – una prestazione eccezionale da parte di tutti contro una squadra forte. Abbiamo saputo gestire i momenti. Abbiamo colpito al momento giusto e poi potevamo anche ingrandire il risultato nel secondo tempo e poi abbiamo difeso bene senza concedere grosse situazioni, se non sui calci di piazzati dove loro sono strutturati, però direi che i ragazzi sono stati eroici, sono stati veramente incredibili, bisogna fare loro solo un grande applauso. Noi non partiamo mai battuti, non siamo mai partiti con la paura di essere battuti da qualcuno”.

“Abbiamo iniziato questi playoff – prosegue Venturi – con la consapevolezza che forse siamo quelli che hanno meno da perdere, perché ovviamente tutte le altre squadre hanno fatto grandi investimenti e tutti avevano l’obiettivo di vincere però vogliamo andare più lontano possibile, quindi volevamo andare tutti i costi in finale e ora che c’è la finale ce la giocheremo per cercare di vincere questo playoff, perché credo che per quello che hanno fatto e dato che questi ragazzi se lo meriterebbero”.

“Con il Gavorrano era importante partire forte per mettere la partita sui binari che volevamo – conclude – Non ci siamo riusciti e nella fase centrale del primo tempo è venuto fuori il Gavorrano che ha grandi qualità, grande palleggio e giocatori importanti per questa categoria. Abbiamo sofferto ma abbiamo dimostrato che abbiamo giocatori bravi anche noi. Dopo questo momento siamo vAenuti fuori, siamo passati in vantaggio, nel secondo tempo abbiamo raddoppiato e potevamo fare anche il terzo gol subito, anzi il 2 a 1 loro è stato quasi una sorpresa perché non stavano creando praticamente quasi niente. Però poi siamo rimasti comunque in partita, bene organizzati, disciplinati e abbiamo colpito in contropiede sul 3-1 chiudendo la partita. Al di là di questo direi che c’è da sottolineare la prestazione di tutti, sia chi è entrato sia chi è partito dall’inizio, perché comunque siamo andati tutti oltre i nostri limiti”.