L’Unione Ciclistica Lucchese: “Il Comune ha preferito una tappa del Giro alla Settimana Tricolore”

15 marzo 2023 | 10:01
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L’Unione Ciclistica Lucchese: “Il Comune ha preferito una tappa del Giro alla Settimana Tricolore”

Battaglia: “La corsa in rosa non porta i benefici dell’evento tricolore, che peraltro non ci pare giusto sia spostato al 2026”

Il campionato italiano professionisti nel 2026 in occasione dell’anniversario di Turandot? Non è la soluzione auspicata dall’Unione ciclistica lucchese che si era attivata per organizzare una tappa da Lucca a Capannori nel 2024, in occasione delle celebrazioni pucciniane. Purtroppo però, secondo quanto lamenta Gianfranco Battaglia, ex presidente provinciale Fci per 20 anni e attualmente responsabile tecnico della società, gli enti non hanno seguito questa proposta.

“Come Uc Lucchese – spiega Battaglia – ci siamo mossi per tempo, appena insediata la giunta Pardini facendo richiesta di organizzare insieme ad altre società di Lucca il campionato italiano professionisti. Sono passati 7 mesi e non abbiamo mai avuto risposta. Siamo passati ad esplorare altre soluzioni e abbiamo fatto un incontro con il presidente della Provincia, Luca Menesini, che è anche sindaco di Capannori. È stata fatta una prima riunione al Comune di Capannori alla presenza di 10 sindaci della Piana e della Garfagnana ed è venuto alla riunione l’assessore allo sport del Comune di Lucca, Fabio Barsanti. In questa riunione abbiamo esposto indicativamente percorso con partenza da Lucca e arrivo a Capannori passando anche da dieci comuni della Piana e della Garfagnana con passaggio anche da Celle di Puccini. Gli amministratori presero tempo per dare una risposta”.

“Difatti 10 giorni fa si è tenuta una nuova riunione dove l’assessore dello Sport del Comune di Lucca sempre al Comune di Capannori, ha fatto capire che per il 2024 preferiscono il Giro d’Italia e ha proposto di organizzare i campionati italiani in occasione della ricorrenza della Turandot nel 2026. Una proposta oscena – chiosa Battaglia – quella di chiedere un campionato italiano per una ricorrenza di un’opera”.

“Senza nulla togliere al Giro d’Italia che è la gara più importante del ciclismo italiano, essa al di là del nostro confine non ha rilevanza  prosegue – Per Lucca è una gara fine a se stessa. Non credo che l’arrivo si possa fare sulle mura urbane, a meno che la Sopraintendenza non autorizzi a sfrondare tutti gli alberi per la ripresa dall’alto della televisione. Finita la gara dopo mezz’ora il 97% dei corridori sono già sui pullman per andare in albergo, il rimanente resta per le varie premiazioni. Non porta nessun beneficio economico, né per gli albergatori né per i ristoranti, la gara arriva intorno alle 17 e gli atleti non vedono l’ora di andare in albergo designato”.

Nel caso di un campionato italiano, invece, le gare sono più di una, sia in linea sia a cronometro, e durano dal giovedì alla domenica, con un indotto sensibilmente maggiore

“La nostra proposta – spiega Battaglia – era inizialmente quella di riproporre nel Comune di Lucca il percorso fatto quest’anno nella gara per Elite Under 51 Trofeo Citta di Lucca, Ricordando Giacomo Puccinicon arrivo e partenza dalle Mura urbane, comprendendo il Monte Quiesa, il Monte Pitoro e la salita di San Martino in Vignale da ripetersi 5-6 volte. Mentre abbiamo appreso nella riunione di Capannori che quest’anno sono stati assegnati a Comano Terme ben 7 campionati italiani. Volevamo tentare di prendere questa manifestazione per coinvolgere la città, la Piana e la Garfagnana, coinvolgendo le realtà ciclistiche lucchesi con beneficio per tutti. E invece è stato questo l’evolversi dei fatti. Con tutta franchezza penso che l’amministrazione comunale di Lucca e soprattutto l’assessore allo sport abbiano sbagliato”.