Giro d’Italia, a San Salvo volata imperiosa di Jonathan Milan

Il campione olimpico su pista vince all’esordio nella corsa in rosa. Evenepoel conserva la maglia ed evita le insidie di una caduta a pochi chilometri dall’arrivo
Jonathan Milan esordisce col botto al Giro d’Italia andando a segno nella prima volata di gruppo disputata nella corsa rosa. Il velocista friulano, campione olimpico su pista in carica, si è imposto nella Teramo-San Salvo di 202 chilometri al termine di una volata imperiale nella quale si è messo alle spalle David Dekker e Kaden Groves. Per il portacolori della Bahrain Victorious la gioia è doppia in quanto, grazie ai punti conquistati grazie al successo odierno, ha conquistato anche la maglia ciclamino. Qualche cambiamento anche in classifica generale, dove la maglia rosa è sempre salda sulle spalle di Remco Evenepoel. Una caduta a 3,8 chilometri dall’arrivo, che ha coinvolto tra gli altri Mads Pedersen, ha spezzato il gruppo causando alcuni distacchi. Tra i corridori che hanno perso 19 secondi Tao Geoghegan Hart, Hugh Carthy, Thibaut Pinot, Santiago Buitrago e Domenico Pozzovivo. Cambia padrone la maglia azzurra che finisce sulle spalle di Paul Lapeira. Il corridore francese, che faceva parte della fuga di giornata, ha vinto entrambi i Gpm di giornata.







Il vincitore di tappa Jonathan Milan ha dichiarato in conferenza stampa: “I miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro eccellente. Mi hanno detto di stare tranquillo e coperto fino al finale. Sono felicissimo di come è andato lo sprint, quando ho tagliato la linea d’arrivo ero sotto choc. Il mio primo pensiero è andato a quanto ho sofferto nei mesi scorsi, alle cadute di questa primavera e alla fatica che ho fatto per tornare al mio livello. Ho anche pensato alla mia famiglia che mi stava guardando da casa. Questa vittoria significa molto per loro. Non pensavo che avrei vinto una tappa al Giro ma sapevo di essere pronto a buttarmi nella mischia.”
La maglia rosa Remco Evenepoel ha detto: “Il primo giorno in rosa è stato speciale, è bello vedere che in tanti ti riconoscono e ti acclamano. Ero vicino alla caduta, alle spalle di Davide Ballerini. Sono contento che nessuno dei miei corridori ne sia stato coinvolto. Volevo stare davanti fino ai -3 perchè non volevo interferire con i treni dei velocisti. È una questione di rispetto tra noi uomini di classifica e loro”.
La tappa di domani (Vasto – Melfi)
Tappa nettamente suddivisa in due parti. I primi 170 chilometri sono pianeggianti, su strade larghe, in gran parte a scorrimento veloce, con poche curve e semicurve fino a raggiungere i Monti del Vulture dove il percorso cambia aspetto. Si scala il Valico dei Laghi di Monticchio (che conduce ai laghi omonimi) su una strada più articolata con pendenze tra il 6 e il 7 per cento. Breve discesa e seconda scalata per il Valico la Croce da cui si raggiunge Rionero in Vulture. Il tratto successivo prevalentemente in discesa presenta numerose curve con carreggiata normale fino a condurre all’abitato di Melfi.
Finale con la breve scalata al centro di Melfi per scendere verso la stazione e risalire verso la zona di arrivo. Da segnalare nell’ultimo chilometro una breve discesa che conduce a una ampia curva che immette nel rettilineo in salita (circa 5%) di 350 metri.