Il presidente provinciale Federciclismo: “La tappa del Giro a Lucca? Sia occasione di rilancio per questo sport”

12 maggio 2023 | 13:15
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Castellani: “C’è stato un calo di interesse da parte dei bambini a causa della pandemia. E oggi mancano le strutture per farli pedalare”

Torna il grande ciclismo a Lucca, con il passaggio della decima tappa del Giro d’Italia, attraverserà la provincia martedì prossimo (16 maggio). L’occasione potrebbe essere un’opportunità per rilanciare uno sport che dopo il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 ha subito gravi conseguenze, come ha spiegato il presidente provinciale della Federciclismo, Pierluigi Castellani: “Per noi è una data molto importante, perché riporta il ciclismo nella nostra provincia – spiega -. La tappa scenderà dalla Garfagnana, fino a raggiungere Lucca, per poi deviare sulla Freddana e arrivare a Viareggio. Abbiamo bisogno di rilanciare il movimento ciclistico, perché è stato fortemente penalizzato a causa del lockdown, soprattutto per i giovanissimi. Noi dobbiamo ripartire dalla base e la base sono appunto i giovanissimi”.

Il Giro d’Italia trascina e dopo ogni passaggio, in passato, c’è stato un boom del ciclismo tra i giovani. “Spero che come in passato, accada una cosa simile – si augura Castellani -, noi vedremo il riscontro che susciterà questa tappa e proveremo a cavalcare l’onda dell’entusiasmo per fare una promozione”.

L’ultimo passaggio di una competizione di ciclismo a Lucca, è stato con il campionato del mondo su strada nel 2013.
“Quell’anno il campionato del mondo partì da Lucca, con una nuova formula itinerante, per poi finire in un circuito a Firenze – ricorda Castellani -. Ebbe un gran bel riscontro, in quel periodo le società di ciclismo in provincia erano, mi pare, 55-57 e c’erano numeri interessanti anche dal punto di vista giovanile, soprattutto in Versilia. Fu un periodo molto buono che permise alla provincia di mettere su numerose squadre. Poi purtroppo la fase è stata calante e si è evoluta in negativo fino ai giorni nostri”.

Attualmente qual è lo stato in cui versa il movimento ciclistico nella provincia di Lucca?
“Circa 5 anni fa registravamo un buon numero di società, circa 42-44 – precisa Castellani -. Purtroppo dopo il lockdown siamo scesi a 32 società. Noi siamo subentrati nel 2021 e il nostro obiettivo è stato quello di ricreare il movimento, oggi possiamo contare su 41 società. Speriamo di migliorare, ma il vero problema di questo momento è mantenere, perché per i giovanissimi non ci sono molte strutture dove farli pedalare. Mandarli per le strade oggi è improponibile, basta vedere quello che succede anche ai professionisti. Per adesso utilizziamo il Campo Enderson e poi stiamo cercando un accordo con il Comune per portare i bambini a piazzale Don Baroni. In questo modo avremmo due spazi disponibili perché possano divertirsi – conclude -. Così le società che poi possono portare avanti da giovanissimi, gli esordienti e gli allievi, avranno delle risorse disponibili”.