Zana in maglia tricolore vince la tappa in Val di Zoldo

Thomas allunga in rosa su Roglic e Joao Almeida. Thibaut Pinot torna in maglia azzurra
È una terza settimana di Giro a forti tinte tricolori ed è proprio il campione nazionale Filippo Zana a suggellare questo momento positivo dei corridori italiani andando a trionfare nella Oderzo-Val di Zoldo di 161 chilometri.
Zana ha avuto la meglio in uno sprint a due su Thibaut Pinot con il quale, lungo le rampe del Gpm di Coi, si era sbarazzato dei compagni d’avventura (Warren Barguil, Derek Gee, Marco Frigo, Aurélien Paret-Peintre e Vadim Pronskiy). Proprio sull’inedito Gpm di Coi si sono aperte le danze nel gruppo maglia tosa. Una progressione di Sepp Kuss è stata il preludio dell’attacco di Primoz Roglic al quale Geraint Thomas è stato pronto a rispondere. Joao Almeida, dopo un primo momento di difficoltà, ha preferito salire del suo passo limitando i danni grazie anche all’aiuto di Jay Vine. Sul traguardo di Val di Zoldo Roglic e Thomas hanno chiuso a 1’56” da Zana, staccando Almeida di 21″ e Dunbar di 36″.
Il gallese festeggia il suo 37esimo compleanno aumentando il proprio vantaggio sul secondo in classifica che adesso è Roglic (29″) mentre Almeida scivola sul gradino più basso del podio (39″). La fuga di oggi riporta Pinot in top 10, dove occupa il sesto posto a 4’43” da Thomas, ma soprattutto fa tornare il francese al comando della classifica della maglia azzurra che guida con 227 punti contro i 164 di Ben Healy. Domani tappone da colossal con cinque Gpm e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dalla vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve.












Il vincitore di tappa Filippo Zana ha dichiarato in conferenza stampa: “È uno dei giorni più belli della mia vita. È stata una tappa durissima, avevo il compito di andare in fuga e non è stato per niente facile. Una volta davanti dovevo capire come giocare al meglio le mie carte. Penso che la mia carriera possa cambiare da oggi. È il primo anno che posso preparare il Giro come si deve e per questo devo ringraziare la squadra”.
La maglia rosa Geraint Thomas ha detto: “Io, Primoz e Joao siamo abbastanza simili. Ognuno di loro ha avuto una giornata storta e domani potrebbe toccare a me. Non mi lascio trasportare dalle emozioni, mi limito a fare le cose essenziali. Sono sicuro che tutto si deciderà a cronometro. Roglic è andato molto meglio oggi rispetto al Monte Bondone e devo dire che me lo aspettavo. È stata una giornata molto dura, anche per il caldo. Sembra una gara completamente diversa rispetto alle prime due settimane. Per me è un grande vantaggio essere in Maglia Rosa. Ho 37 anni e tutta l’esperienza di una carriera lunga che cerco di trasmettere ai miei compagni di squadra. È bello godersi i momenti positivi anche perchè mi aiutano a lasciare alle spalle quelli negativi”.
La tappa di domani (Longarone – Tre Cime di Lavaredo)
Dopo la partenza e la risalita della valle del Cordevole (si passa per Belluno, Agordo e Alleghe) si scalano i passi di Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci prima della salita finale al Rifugio Auronzo. Le strade sono tutte in ottimo stato abbastanza larghe e presentano nella prima parte un paio di gallerie ben illuminate. Si affrontano salite caratterizzate da numerosi tornanti e discese mediamente veloci e impegnative.
Salita finale molto dura. Primi 1,5 chilometri con pendenze fino al 18 per cento, falsopiano al Lago di Antorno e discesa veloce fino ai 4 dall’arrivo (si attraversa, al termine della discesa, la barriera di pedaggio: strettoia). Ultimi 4 chilometri attorno al 12 per cento con punte massime del 18 per cento nel finale. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 400 metri largo 7 di pendenza 12.5%.
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Foto LaPresse per Rcs