Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club) campione toscano elite di ciclismo

Battuto in volata Bozicevich, che si aggiudica il titolo under 23. La squadra capannorese protagonista della corsa pratese con 4 atleti nella top ten
Nicolò Garibbo è campione toscano elite di ciclismo. Il corridore del Gragnano Sporting Club, infatti, ha vinto la Piccola Liegi – Memorial Bresci aggiudicandosi il prestigioso titolo.
In volata sul lungo rettilineo di arrivo ha prevalso sul massese Matteo Lapo Bozicevich che era apparso in ottima forma nelle ultime gare (e qui lo ha dimostrato) quando è partito all’attacco con Garibbo quasi alla fine del penultimo giro. Per lui la maglia di campione toscano under 23 oltre al gran premio della montagna.
In altri termini è stato un vero duello tra la Gragnano diretta da Alberto Conti e da un maestro dell’ammiraglia come Marcello Massini, e la Mastromarco Sensi Nibali pilotata da Gabriele Balducci, due team che hanno occupato le prime cinque posizioni al traguardo (quarto è Alessio Ninci del Gragnano che ha piazzato anche Lorenzo Boschi ottavo e Piergiorgio Cozzani decimo) al termine di una corsa dura e difficile con una progressiva selezione che ha portato al traguardo una ventina di corridori degli 80 partenti.
Tra gli altri bravi Dati, Ninci, Magli e per l’impegno profuso fino alla fine Manenti, il migliore della Hopplà Petroli Firenze, altra squadra molto attesa in questa prova pratese organizzata in modo efficace dagli Sportivi di Galciana capitanati da Fabio Dabizzi e dall’ex corridore Leonardo Giordani nel ricordo di una grande appassionato del ciclismo come Maurizio Bresci.
Al via 80 atleti delle dodici società toscane dilettanti e 4 giri di 37 chilometri di un circuito ai piedi del Montalbano che ha fatto selezione con numerosi tentativi di fuga e situazione in corsa che mutava spesso. A 50 chilometri dal traguardo in nove all’attacco, quindi l’allungo da questo plotoncino di Bozicevich e Garibbo quando mancavano poco più di 40 chilometri all’arrivo. Una fuga con un accordo tacito (uno era elite, l’altro under 23) e quindi un titolo a testa e la decisione di non attaccarsi a vicenda e di giocarsi allo sprint il successo ottenuto da Garibbo sul bravo compagno di viaggio.