Ciclismo, a settembre torna la Coppa Città di Lucca – Ricordando Giacomo Puccini foto

La partenza torna nella tradizionale location del Caffè delle Mura per una corsa che celebra il centenario della morte del maestro

Dopo la tappa del Giro d’Italia, torna il grande ciclismo a Lucca, con la 52esima edizione del trofeo Città di Lucca – Ricordando Giacomo Puccini, un’iniziativa organizzata dall’Unione ciclistica lucchese 1948 che si terrà domenica 24 settembre con partenza dal Caffè delle Mura.

Ed è proprio al Caffè delle Mura, che oggi (3 agosto) si è tenuta la presentazione ufficiale dell’evento, di fronte all’assessore allo sport Fabio Barsanti, il vicesindaco Giovanni Minniti, il presidente dell’Unione Ciclistica Lucchese Angelo Battaglia, il coordinatore tecnico della manifestazione Gianfranco Battaglia, il presidente del comitato provinciale della Federazione Ciclistica Italiana Pierluigi Castellani. Alla conferenza hanno partecipato anche Emilio Giribon primo vincitore del trofeo nel 1959 e il consigliere comunale Luciano Panelli, grande appassionato di ciclismo.

“Questa è una delle manifestazioni ciclistiche più storiche della città – dichiara l’assessore allo sport, Fabio Barsanti -, la storia è presente perché abbraccia mezzo secolo, anche la cultura è presente perché si svolge nel nome di Giacomo Puccini, il territorio è parte fondamentale perché abbraccia tre comuni, quello di Lucca, quello di Massarosa e quello di Pescaglia. Si tratta di una bellissima competizione agonistica sportiva, l’Unione ciclistica lucchese lo ha riportato l’anno scorso, dopo 14 anni di stop e quindi come amministrazione non possiamo che essere orgogliosi di questa presentazione, in una cornice così bella come quella del Caffè delle Mura. Il Caffè delle Mura torna ad essere la location dell’evento e sarà proprio da qui che la competizione partirà e arriverà, legandosi indissolubilmente con la nostra città. Il ciclismo a Lucca sta vivendo un periodo rosa grazie all’impegno dell’Unione ciclistica lucchese e della federazione e non mancherà per la sua crescita, l’appoggio dell’amministrazione comunale”.

Porto a tutti i saluti del sindaco Mario Pardini che purtroppo per impegni istituzionali non è potuto essere qui oggi alla presentazione – dice il vicesindaco Giovanni Minniti -. Il trofeo giunge quest’anno alla sua 52esima edizione con qualche novità. Le più importanti saranno il ritorno alla location del Caffè delle Mura e il centenario dalla morte di Giacomo Puccini, queste due cose possono far si che l’edizione di quest’anno possa rimanere indelebile nella memoria della manifestazione”.

Il percorso di 139 chilometri, si articolerà da Lucca lungo la via Sarzanese, Monte di Quiesa, Massarosa, Monte Pitoro, San Martino in Freddana, Mutigliano, Sant’Alessio per tre giri, con alcune varianti, con rientro in città e traguardo al Caffé delle Mura.

“La tappa di quest’anno si svolge nel solito circuito dell’anno scorso, quando ho preso in mano il timone dell’Unione ciclistica lucchese – dice Angelo Battaglia presidente Unione ciclistica lucchese -. Partiremo qui la mattina alle 8 di fronte al Caffè delle Mura, dopo il ritrovo, l’iscrizione, la punzonatura e le presentazioni di rito di tutte le società e di tutti i partecipanti, ci sarà un percorso turistico che passerà dal centro storico fino a piazza della Cittadella, per ricordare la figura di Giacomo Puccini. Il via ufficiale sarà fuori dalle mura sarà in via Giacomo Puccini, il percorso di 139 chilometri si snoda su un circuito di tre giri con tre gran premi della montagna, il Quiesa, il Pitoro e le foreste. Dopo il terzo giro tutti i corridori si presenteranno qui sulle mura, dove ci sarà l’arrivo e il cerimoniale di fine corsa”.

“Questo è il secondo anno da presidente – prosegue Battaglia -, voglio riportare l’Unione ciclistica lucchese a fare gare di livello nazionale e internazionale, quindi per il prossimo anno vorrei che questa tappa rientrasse nel circuito internazionale come era in passato. Questo vorrebbe dire far partecipare al trofeo le migliori società e i migliori corridori di livello dilettantistico, che l’anno successivo passeranno nel mondo dei professionisti.”