Giro d’Italia, il record del Team Fanini: 15 partecipazioni di fila con lo stesso nome
Alla corte di patron Ivano quindici vittorie nella corsa in rosa e le prime pedalate vittoriose di Mario Cipollini, recordman di successi in carriera
Dici Giro d’Italia, in arrivo a Lucca mercoledì (8 maggio) e non puoi non parlare di Ivano Fanini e della sua impronta sul ciclismo professionistico italiano in particolare negli anni Ottanta e Novanta.
Il ciclismo lucchese ha vissuto un’epoca d’oro in quel periodo proprio grazie alle squadre professionistiche di Ivano Fanini, il cui ingegno e la passione hanno sollevato il ciclismo locale a livelli senza precedenti. Attraverso una serie di trionfi nel Giro d’Italia e altre competizioni internazionali, il team di Fanini è diventato un’icona nel panorama ciclistico italiano.
Franco Chioccioli, uno degli scalatori più celebrati degli ultimi decenni, è stato una figura chiave in questa epopea ciclistica. Grazie al suo connubio con Fanini, Chioccioli ha lasciato un’impronta indelebile sul Giro d’Italia, conquistando una tappa epica e dimostrando la determinazione della squadra lucchese di fronte alle sfide più ardue.
Ma non è stato solo Chioccioli a portare gloria alla squadra. Atleti come Paolo Cimini, Alessio Di Basco, Fabrizio Convalle e Glenn Magnusson hanno contribuito con vittorie di tappa e prestazioni straordinarie a consolidare il prestigio della squadra di Fanini nel Giro d’Italia e oltre. La capacità di Fanini di scoprire e motivare giovani talenti ha reso la squadra di Lucca un faro nel mondo del ciclismo.
La sua passione per il ciclismo risale alla sua carriera da atleta quando da ragazzo primeggiava negli esordienti e negli allievi, prima di diventare dirigente della società ciclistica guidata dal padre Lorenzo. Da lì la grande capacità di scoprire talenti fino alla fondazione della prima squadra professionistica lucchese, l’Amore e Vita, che ha guidato per 37 anni di fila nei più importanti appuntamenti europei e mondiali.
Quindici le partecipazioni al Giro d’Italia con le sue squadre dal 1984. L’anno successivo la vittoria di Franco Chiocchioli sul Gran Sasso. Di lì altre otto vittorie di tappa fino al 1998 con Paolo Cimini (1987 a Lido di Jesolo), Alessio di Basco (1998 a Marina di Massa e a Lido di Jesolo), Fabrizio Convalle (1990 a Teramo, il primo giro in maglia Amore e Vita), Glenn Magnusson (1996 a Lepanto e Biella, nel 1997 a Cuneo e nel 1998 a Vasto), Nicolaj Bo Larsen (1996 a Biella). A questi successi si aggiunge la maglia bianca come miglior giovane, nel 1998, per Stefano Tomasini e cinque successi di tappa a squadre. Sono quindi in totale 15 gli allori del team Fanini nella storia del Giro d’Italia.
Ma le squadre Fanini, con i vari sponsor che l’hanno accompagnata prima della scelta del messaggio Amore e Vita (Maggi, Remac, 7 Up quelli più vincenti) non si sono fatte conoscere solo sulle strade del Giro. Proprio Franco Chioccioli, Coppino per la somiglianza con il Campionissimo Fausto Coppi, nello stesso anno della prima vittoria al Giro d’Italia (nell’anno del successo, proprio a Lucca, di Hinault su Francesco Moser), vinse ancora su Moser al Giro del Friuli. All’attività professionistica, poi, si affiancò l’attività con le giovanili, con le quali Ivano Fanini scopri è lanciò il futuro campione del mondo Mario Cipollini e, curiosità, Flavio Milan, padre di uno dei sicuri protagonisti del Giro 2024, Jonathan Milan, che è uno dei velocisti in lizza per vittorie di tappa e per la maglia ciclamino.
Mario Cipollini, peraltro, sempre per parlare di Giro d’Italia tuttora detiene (e sarà difficile da battere) il record di 42 vittorie nella corsa in rosa, una in più del mito di Alfredo Binda.
Il Team Fanini, quindi, è stata una realtà vincente (e chissà che la storia non si possa ulteriormente allungare in futuri). È la società più vecchia del ciclismo mondiale, con 12 anni in più di vita della francesce Cofidis. Suoi atleti hanno vinto 12 campionati del mondo e la squadra ha il record di 15 partecipazioni continuative al Giro d’Italia sempre con lo stesso nome. E nel palmares della squadra si aggiunge anche una partecipazione alla Vuelta de Espana, con due vittorie di tappa (Di Basco e Calcaterra) e 76 campionati nazionali in tutto il mondo, l’ultimo nel 2015 con l’albanese Redi Halilaj.
Nonostante la squadra lucchese non sia più presente sulle scene, il ricordo dei trionfi al Giro d’Italia continua a suscitare nostalgia e orgoglio nella comunità ciclistica di Lucca. Il contributo di Fanini al ciclismo locale rimane indelebile, unendo passione, talento e dedizione in un mix vincente che ha scritto pagine memorabili nella storia del ciclismo italiano.