


La gara è stata caratterizzata da una sfida avvincente con la sua principale rivale, Nicole Bracco (S.C. Maderno), vicecampionessa italiana
Sveva Bertolucci trionfa alla 17esima Coppa di Sera.
Il 7 settembre 2024, la 17esima edizione della Coppa di Sera ha regalato uno spettacolo indimenticabile nel panorama del ciclismo giovanile femminile. In scena a Borgo Valsugana, la giovane campionessa italiana Sveva Bertolucci, classe 2011, ha confermato ancora una volta il suo talento, conquistando il titolo nella categoria Esordienti Donne 1 anno. La gara è stata caratterizzata da una sfida avvincente con la sua principale rivale, Nicole Bracco (S.C. Maderno), vicecampionessa italiana.
Fin dai primi metri della competizione, Sveva ha dominato la corsa con un ritmo elevatissimo, mettendo in chiaro il suo obiettivo: frazionare il gruppo e distanziare subito le avversarie. Su un percorso di 27,8 chilometri, articolato in quattro giri tra Borgo Valsugana e Roncegno Terme, le 83 atlete si sono trovate di fronte a una sfida impegnativa. Il tracciato, con tratti vallonati e discese tecniche, richiedeva resistenza, abilità e un’intelligenza tattica superiore, ma Sveva non ha mai ceduto. Dal primo giro ha imposto una velocità che ha sgranato progressivamente il gruppo, creando subito una netta selezione.
Al secondo giro, la gara ha preso una piega decisiva. Sveva ha lanciato un attacco fulmineo, seguita immediatamente da Nicole Bracco. Le due atlete hanno formato una fuga a due, mettendo in atto una perfetta collaborazione tattica, con lo scopo di mantenere alto il ritmo e impedire al gruppo inseguitore di rientrare. Alternandosi in testa ogni 20 secondi, Sveva e Nicole hanno costruito un vantaggio che è cresciuto giro dopo giro, dimostrando una maturità tattica impressionante nonostante la giovane età.
Mentre Nicole Bracco cercava di gestire le energie per un eventuale sprint finale, Sveva sapeva di avere un’arma in più: la sua passione e abilità nelle salite. L’ultimo giro si è infatti trasformato nel teatro della battaglia decisiva. Sul tratto finale della gara, la famigerata “Salita dei Cavalli”, un muro di 700 metri con pendenze fino al 15%, Sveva ha sferrato l’attacco che le avrebbe consegnato la vittoria. Negli ultimi 500 metri della salita, con uno scatto in piedi sui pedali, ha impresso un’accelerazione devastante che ha lasciato Nicole Bracco senza possibilità di replica. Nonostante la determinazione della rivale, Sveva ha mantenuto il suo vantaggio fino al traguardo, tagliandolo a braccia alzate.
La velocità media di 37 km/h registrata da Sveva dimostra la durezza della competizione e il livello straordinario di preparazione dell’atleta, superiore persino alla media della gara del secondo anno della stessa categoria (36 km/h). La sua capacità di dominare dal primo all’ultimo giro ha confermato quanto fosse preparata per affrontare non solo la corsa, ma anche i momenti decisivi che hanno fatto la differenza.
Con questa vittoria, Sveva aggiunge un altro prestigioso trofeo a una stagione già incredibile, che l’ha vista vincere il titolo regionale e il campionato italiano, oltre a trionfare in tutte le competizioni nazionali di triathlon a cui ha partecipato. Nonostante i continui successi, Sveva rimane sempre riservata nelle interviste, preferendo non parlare molto e concentrarsi sulle sue prestazioni. Comunica soprattutto con sé stessa, imponendosi obiettivi e strategie che si riflettono nelle sue straordinarie performance. Tuttavia, è stata evidente la sintonia e il rispetto reciproco tra lei e Nicole Bracco durante la gara, con cui ha condiviso incitamenti e strategie.
La passione per lo sport coinvolge tutta la famiglia Bertolucci: anche i fratelli Zeno e Ulisse hanno partecipato alla “Coppetta d’Oro”, con Zeno che ha trionfato nella categoria G3, anticipando il successo di famiglia di qualche giorno. Con la stagione 2025 alle porte, che si preannuncia ricca di nuove sfide, Sveva e il suo team G.S. Capannori possono guardare al futuro con ottimismo. Il divertimento e la soddisfazione, veri motori dello sport, saranno certamente al centro del suo percorso, mentre ci si aspetta che continui a lasciare il segno nel ciclismo e nel triathlon italiani.