Tirreno-Adriatico, vertice sulla sicurezza in prefettura: ecco come cambia la viabilità

In vista della partenza della 60esima edizione della Tirreno-Adriatico, in programma il prossimo 10 marzo, il prefetto Giusi Scaduto ha presieduto ieri (4 marzo) una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per definire il dispositivo di sicurezza dell’evento.

All’incontro hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, della polizia stradale e della polizia provinciale, insieme ai rappresentanti dei comuni di Camaiore, Massarosa e Pietrasanta, affiancati dalle rispettive polizie locali. In collegamento è intervenuto un delegato di Rcs Sport, che ha illustrato i dettagli organizzativi e i percorsi delle due tappe che attraverseranno la provincia di Lucca.

Come cambia la viabilità

La prestigiosa corsa ciclistica internazionale prenderà il via lunedì 10 marzo con una cronometro inaugurale a Lido di Camaiore, su un percorso che si snoderà lungo il litorale versiliese fino a Marina di Pietrasanta. Per garantire lo svolgimento in sicurezza della gara, la circolazione stradale sarà chiusa dalle 8 fino al termine della competizione. Il giorno successivo, martedì 11 marzo, la seconda tappa partirà dal centro di Camaiore, attraverserà il Monte Magno e, dopo Massaciuccoli nel Comune di Massarosa, entrerà in provincia di Pisa. La partenza è prevista per le 11,25, con la chiusura delle strade lungo il percorso circa 45 minuti prima del passaggio della carovana.

Le informazioni aggiornate sulla viabilità e le eventuali modifiche alla circolazione saranno disponibili sui siti istituzionali degli enti locali coinvolti.

Le polizie municipali, già al lavoro in stretto coordinamento da diverse settimane, saranno impegnate nella gestione del traffico e nella sorveglianza degli incroci lungo il tracciato di gara, con il supporto della polizia stradale, del personale Asa e di unità aggiuntive messe a
disposizione dall’organizzazione.

I dettagli dei servizi di controllo e vigilanza saranno ulteriormente approfonditi e messi a punto dall’apposito tavolo tecnico convocato dal Questore.