Nottolini Capannori, ripartenza in salita contro il Pieralisi Jesi

Niente è come esserci. Simile slogan, adottato anche dalla Pallavolo Nottolini, può servire a intuire il difficile periodo vissuto dalla squadra femminile della provincia di Lucca.

Alla vigilia del match interno con Pieralisi Jesi, nell’ambito della penultima giornata d’andata del campionato di serie B1 – gruppo D, la formazione bianconera è penultima in classifica. Sabato 13 gennaio (alle 21) alPalaPiaggia di Capannori le portacolori locali sfideranno le marchigiane con uno scarto aritmetico notevole (8 punti rispetto ai 21 delle ospiti). Pare il motivo chiave per cui la ragazze di coach Meri Malucchi dovrebbero subito sfoderare la grinta di chi vuol vincere la gara, contando sul sostegno del pubblico.

In altri termini, un confronto incandescente potrebbe smorzare sul parquet il divario innegabile tra i sestetti, sorprendendo le rossoblu adriatiche dal lato della rapidità di esecuzione. Un programma facile in teoria quanto complicato nella pratica ma una partita guardinga delle capannoresi trasmetterebbe maggior fiducia alle avversarie più competitive. Sembra, invece, ininfluente, per le allieve del tecnico Luciano Sabbatini, l’estesa assenza di eventi ufficiali, in seguito al turno di pausa capitato a ridosso della sosta natalizia.

La ripresa tempestiva degli allenamenti e la doppia amichevole conle anconetane di Clementina, dovrebbero cancellare ogni dubbio sulla tenuta fisica e caratteriale di agoniste, capaci di gestirsi da sé. Le jesine mirano in alto, senza dire la parola A2, alla fine della stagione regolare. L’obiettivo dei play-off è perseguibile da un team che ha quattro lunghezze da annullare alla battistrada Fgl-Zuma Castelfranco. Però la necessità di compiere progressi è impellente soprattutto per le lucchesi, che precedono soltanto Unomaglia Valdarninsieme, pur avendo rivali molto vicine in graduatoria.

Anche la sconfitta nel derby esterno con Ambra Cavallini rappresenta un brutto ricordo da trasformare in rivalsa. D’altronde, l’ambizione connaturata nelle sportive ventenni, di cui è permeato il roster del club presieduto da Enrico Bertini, potrebbe sprigionare l’energia collettiva per cogliere i frutti che non erano maturati.