Pd Pietrasanta a Mallegni: “Le sentenze passano, il malgoverno resta”

Prescrizione per il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, arriva il commento dell’opposizione. “Tanto tuonò che piovve – si legge nella nota dell’unione comunale del Pd – La Corte di Appello ha dichiarato prescritti i tre reati per cui l’attuale sindaco di Pietrasanta era stato condannato in primo grado: abuso d’ufficio, violenza privata e corruzione impropria. Rispettiamo la sentenza, ma, anche se siamo stanchi di ripeterlo e non cambia la sostanza delle cose, ci teniamo a ribadire che la prescrizione non è un’assoluzione. Adesso non resta che attendere se davvero Mallegni deciderà di andare in Cassazione rinunciando alla prescrizione, cosa che, a quanto pare finora non ha fatto, nonostante le dichiarazioni altisonanti sbandierate ai quattro venti. Nel caso ci ripensasse, apprezzeremmo la sua coerenza”.
“Detto questo – prosegue il Pd – non vogliamo che questa sentenza divenga l’ennesimo argomento di distrazione di massa. Non è nostra intenzione fare politica con questi argomenti, né avanzare una presunta superiorità morale di una parte politica rispetto ad un’altra: purtroppo quasi ogni giorno si legge sui giornali di esponenti politici di varia estrazione indagati e condannati per questioni di malaffare. Ma ciò non ci esime dal sottolineare che, come Pd di Pietrasanta, saremo sempre perché chi si candida o sia eletto a ricoprire cariche pubbliche sia al di sopra di ogni sospetto, cosa che, ad oggi, in termini di legge, l’attuale sindaco non è. Comunque Mallegni stia sereno: la sentenza di prescrizione ci farà dormire tranquilli. Ciò che ci preoccupa maggiormente è il futuro della città, che vediamo in mano ad un’amministrazione che produce molto più fumo di un caldarrostaio in Piazza Duomo, per coprire la scarsa quantità e qualità delle decisioni politiche. Da parte nostra continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione responsabile valutando attentamente ogni singolo provvedimento, analizzando anche quelli in apparenza più innocui, ma che nascondano in realtà altre intenzioni, vedi i parcheggi a pagamento al mercato coperto, l’eliminazione degli spazi di sosta per i residenti in centro storico o le nuove prescrizioni nei confronti degli artisti di strada; e su ciascun punto ci confronteremo con cittadini e categorie per offrire loro credibili proposte alternative”.