Niente fallimento per Gaia. Lattanzi: non siamo un bancomat
Niente fallimento per il gestore Gaia. Soprattutto, nessuna modifica al piano dei rimborsi dei mutui così come è stato stabilito dall’Autorità idrica toscana: grazie ad un accordo raggiunto tra le parti proprio nelle scorse ore, il Comune di Cutigliano ha rinunciato all’istanza promossa nei confronti della Società, prima dell’udienza in tribunale. A far cambiare idea al sindaco Braccesi è stato l’importo corrisposto di circa 160.000 euro, a conferma della linea difensiva posta in essere dalla società, che corrisponde esclusivamente a quanto ordinato dal giudice in base ad un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo del Comune. Il pagamento è avvenuto tuttavia con “riserva di ripetizione all’esito del giudizio di opposizione”, in quanto è intenzione di Gaia far valere le proprie ragioni, innanzi al Tribunale di Lucca, nel giudizio tuttora pendente: ovvero se il tribunale accoglierà l’opposizione di Gaia, la somma verrà a questa restituita.
Gaia verserà gli importi dovuti al Comune di Cutigliano nei modi, termini e importi previsti dal piano economico – finanziario e dal piano di rientro definito dall’Autorità idrica Toscana (delibere Ait n. 15/2015 dell’11 maggio 2015 e n. 22/2015 dell’8 luglio 2015), documenti che rappresentano il faro strategico e operativo della società Gaia S.p.a. “Gaia ha gestito con equilibro e maturità una delicata fase della propria vita aziendale – si legge nella nota trasmessa oggi, 22 dicembre – gli approfondimenti professionali effettuati e il confronto costruttivo con Autorità idrica Toscana e fra gli organi interni alla società hanno consentito la formazione di un convincimento professionale a supporto della linea di azione improntata a coerenza e determinazione. Conseguenza ne è il fatto che, in coerenza e a supporto della linea di difesa dalla società, rimane totalmente invariato il richiamato piano di rimborso dei mutui ai Comuni. “Gaia non è un bancomat a disposizione dei soci e fruitori del servizio a vario titolo coinvolti – ha dichiarato il presidente della società Nicola Lattanzi – a cui rivolgersi per la risoluzione di problemi. Esiste un piano di risanamento, si è disegnato un piano strategico, delicato, finanziariamente oneroso e pertanto doloroso, ma possibile, e, finché sarà possibile, a questo occorre guardare con spirito costruttivo e grande senso di responsabilità”.