
Pietrasanta approva il bilancio di previsione triennale 2016-2018. Mattinata di vigilia di Natale a Palazzo Comunale per i consiglieri che hanno approvato, all’unanimità, la “legge di stabilità” che prevede, solo nel 2016, 4,4 milioni di euro di investimenti, una riduzione della tassa dei rifiuti che per le famiglie arriverà fino all’11%, il risanamento dei conti attraverso il frazionamento del disavanzo in 10 anni (e se la nuova legge di stabilità nazionale lo prevedrà addirittura in 30 anni) che significa liberare risorse per interventi che ripartiranno già con il nuovo anno, riorganizzazione dei servizi e rispetto del territorio.
Le altre parole chiave, ripetute ancora una volta dal sindaco, Massimo Mallegni, durante il suo intervento sono sicurezza con l’annunciato potenziamento della rete di videosorveglianza, dissuasori e limitatori velocità per aumentare il livello di vivibilità anche nelle frazioni, soprattutto a Strettoia disciplinando il traffico pesante, decoro per recuperare le ambizioni e l’immagine di città turistica e culturale internazionale e sociale con lo stanziamento di risorse per aiutare le fasce più fragili della comunità. Mezzo milione di euro sarà stanziato solo per il turismo. Assenti i consiglieri del Partito Democratico e della Sinistra per Pietrasanta che non hanno partecipato alla discussione dei punti all’ordine del giorno. Presente, ma senza però esprimere il proprio voto, il Movimento 5 Stelle con il consigliere Michele Lari. Presenti tutti i consiglieri della maggioranza di Pietrasanta prima di tutto. “E’ una giornata importante e storica. – ha spiegato Mallegni dopo l’approvazione del bilancio – L’approvazione del bilancio non è un record, dovrebbe essere la normalità. Finalmente ora la città è nelle condizioni di programmare il suo futuro, ragionare in termini di sviluppo senza aumentare le tasse e di riallineamento delle fasce più deboli”. Mallegni ha inoltre illustrato alcuni dei punti della Due Diligence richiesta ad una società esterna relativa al periodo 2010 e prima parte del 2015 (consultabile sul sito www.comune.pietrasanta.lu.it). “E’ un’analisi fredda e distaccata che spiega chiaramente che nel 2012 si sarebbe potuta prendere un’altra strada evitando di aumentare le tasse e portarle ai massimi livelli. L’ente, all’epoca, avrebbe opportunamente potuto riequilibrare il bilancio senza irrigidire la manovra. Pietrasanta ha perso quattro anni di sviluppo”. Approvati all’unanimità tutti gli altri punti all’ordine del giorno: il regolamento ed il piano finanziario della Tari, il piano triennale per le alienazioni e valorizzazioni del patrimonio comunale per il triennio 2016-2018, il documento unico di programmazione, la convenzione di servizio con la Società della Salute per la gestione della non autosufficienza, settore anziani e disabili, il conferimento degli assets comunali ai fini dell’aumento di capitale di Retiambiente Spa e le modifiche al regolamento del Premio Carducci.