Conti (Pd): “Artisti di strada, il Comune di Pietrasanta ha sbagliato tutto”

Tanta gente domenica scorsa al Forte per il festival degli artisti di strada, promosso e sostenuto dal Comune. Un successo “invidiato” dai vicini di Pietrasanta, almeno per quanto riguarda il gruppo consiliare del Partito democratico che critica invece le iniziative della giunta Mallegni per le feste natalizie da un lato e il nuovo regolamento comunale dall’altro.
“A Pietrasanta invece la lungimiranza e le decisioni strategiche di alto spessore non sono di casa e preferiamo affidarci al solito camel ponce oppure ai piccioni di piazza Duomo, che fino ad oggi hanno portato molti click ma poca partecipazione diretta. Anche la luminara natalizia purtroppo non sta portando il ritorno economico tanto proclamato quanto sperato: in compenso il palazzo comunale è stato trasformato nella casa di Babbo Natale, ma anche qui di ritorni per i negozi e cittadini di Pietrasanta ne vediamo ben pochi. Ritornando agli artisti di strada, come gruppo consiliare abbiamo cercato di evidenziare come il nuovo regolamento comunale – che di fatto ne vieta l’esibizione – sia sbagliato: abbiamo sempre creduto, e quella di domenica ne è un’ulteriore conferma, che gli artisti e le loro colorate e variopinte performance possano essere una risorsa da valorizzare. Se qualcuno come il sindaco la pensa diversamente, pur dopo il grande successo di pubblico che Forte dei Marmi ha avuto, dovrebbe ricredersi, tornare mestamente sui propri passi e provare a dare gambe ad una rivoluzione intellettuale e di forma che potrebbero far diventare Pietrasanta, e non solo il centro storico ma anche Marina o altre frazioni, una meta culturale appetibile anche nel periodo autunno-inverno”, dice il consigliere Nicola Conti. “È banale ma vogliamo ricordare ancora una volta all’amministrazione che Pietrasanta ha bisogno di un’offerta culturale e turistica di grande richiamo e l’esperienza di Forte dei Marmi mette ancor più in evidenza la cantonata che il nostro comune ha preso con questo ‘regolamento’ senza se e senza ma verso gli artisti di strada”.