Viareggio, sgomberato per la seconda volta l’Hotel Liridi

4 gennaio 2016 | 15:35
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Viareggio, sgomberato per la seconda volta l’Hotel Liridi

Nuovo intervento questa mattina all’hotel Liridi: la polizia municipale infatti ha dovuto provvedere ad apporre nuovi sigilli alla struttura dopo che quelli preesistenti erano stati tolti. Una storia, quella dell’albergo Liridi, iniziata il 10 agosto scorso con un provvedimento che intimava la cessazione dell’attività – così come richiesto dai rapporti di Asl, carabinieri e vigili del Fuoco – firmato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro.

La vicenda, dopo oltre un mese di polemiche e ricorsi a suon di carte bollate da parte della gestione della struttura, era infine giunta al termine giovedì 24 settembre, giorno in cui era stata depositata l’ordinanza emessa dal Tar Toscana, che non solo rigettava la sospensiva ma dichiarava il provvedimento del sindaco legittimo avendo tutti i requisiti necessari per l’emanazione dello stesso. L’albergo era stato sgomberato il 16 ottobre scorso e poi periodicamente controllato. Di questa mattina, come detto, il nuovo intervento: all’interno della struttura sono state trovate 7 persone, di cui due con problemi di salute, che erano tornate ad occupare gli alloggi. La Municipale ha provveduto ad allontanare gli occupanti e ad apporre i nuovi sigilli.
Le due persone con problemi di salute sono state temporaneamente collocate all’Rsa Tabarracci mentre il gestore è stato indagato alla procura della Repubblica per violazione dei sigilli.
“Abbiamo ristabilito il rispetto della legalità – commenta l’assessore Maurizio Manzo -. L’aver violato i sigilli apposti configura un reato penale: informare la magistratura era nostro dovere. Ricordo che dopo i rapporti della Asl e i verbali dei carabinieri e dei Vigili del Fuoco l’amministrazione non poteva far altro che intervenire anche e soprattutto per evitare pericoli per gli ospiti della struttura. Continueremo a vigilare per evitare eventuali nuove effrazioni”.