Pietrasanta, Conti (Pd): “La giunta Mallegni ha alzato tutte le tasse”

“Superati i sei mesi dall’insediamento, possiamo così sintetizzare l’operato dell’attuale amministrazione: la giunta Mallegni, quella contro le tasse e i balzelli, è riuscita ad alzarle quasi tutte, come alla ricerca di un triste record”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale del Pd di Pietrasanta, Nicola Conti. “E’partita con la Tari, aumentandola nel 2015 per poter poi dire che l’abbasserà nel 2016, guarda caso della medesima percentuale. Ha poi imposto nuove gabelle per l’edilizia, ha aumentato i costi di centri civici ed impianti sportivi e le tariffe dei parcheggi (previsione di aumento nel 2016 di 100.000 euro), diminuendo al contempo anche la disponibilità dei posti per i residenti. Ultimo atto, la previsione di aumento di 200.000 euro delle sanzioni per infrazioni al codice della strada, come dire ‘Caro cittadino, oltre a spremerti con le tasse, ti voglio anche tirar fuori un po’ di soldi con le multe'”.
“E’ facile – aggiunge Conti – prevedere cosa succederà: le entrate dei parcheggi, nonostante l’aumento delle tariffe, diminuiranno perché in questo momento è un delitto chiedere di più a chi usa i parcheggi per recarsi in Centro e saranno sempre meno coloro che verranno a Pietrasanta per fare spesa, con danno conseguente ai commercianti e a tutta la comunità di Pietrasanta. Ugualmente, è difficile pensare che ci sarà un incremento così forte delle entrate da sanzioni per trasgressioni del codice stradale, a meno che i vigili urbani non diventino degli “esattori” tralasciando completamente il controllo del territorio. Che l’Amministrazione sia alla ricerca spasmodica di entrate lo dimostrano anche le segnalazioni che molti cittadini ci hanno fatto in questi giorni circa il ricevimento di cartelle esattoriali riferite ad anni passati già regolarmente pagate. La conseguenza di tutto questo sarà la riproposizione delle condizioni che hanno portato la precedente amministrazione Mallegni a lasciare un buco di oltre 14 milioni di euro: entrate sovrastimate su cui vengono basate spese fuori controllo, che corrispondono al celeberrimo disavanzo”.