Il Movimento Cinque Stelle di Seravezza interviene sulla paventata apertura della Unicoop a Seravezza. “Apprendiamo dalla stampa – dice la nota – che nei terreni di pertinenza del comune di Seravezza sull’autostrada A12, ci sono i presupposti per edificare un nuovo centro commerciale della cooperativa Unicoop Tirreno e che comitati apuoversiliesi e un tentativo di ricorso dell’Ascom di Forte dei Marmi al presidente della Repubblica, stanno cercando di bloccare questa operazione speculativa. Noi come M5S condividiamo le preoccupazioni di chi sta cercando di contrastare questa nuova struttura, che riteniamo inutile, e che porta nuova cementificazione di terreni che potrebbero essere adibiti a ben altre esigenze”.
“Per noi valgono queste regole – dicono i pentastellati – Prima di costruire e fare nuova cementificazione, se, nel caso esiste l’esigenza di tale attività, ove possibile recuperare e ristrutturare opere edili già esistenti adattandole all’attività in questione. Il terreno che viene sottratto alla cementificazione può essere utilizzato per ricavarne prodotti agricoli a chilometri zero, o a verde pubblico o parco giochi per l’infanzia, o di svago e sport se lo consentono le distanze dall’autostrada, in questo caso sembra di si, visto che è stato ottenuto l’ok della società Salt. Se tutto questo non è possibile per ragioni ambientali dovute al forte inquinamento del traffico autostradale, possiamo crearvi un bel polmone verde in compensazione piantumando con specie adatte all’uso. Costruendo e sottraendo verde creiamo problemi all’assetto idrogeologico ricevendone allagamenti e difficoltà ambientali notevoli e indirettamente anche danni all’uomo stesso. Purtroppo sembra che non riusciamo ad imparare dagli errori che abbiamo fatto negli ultimi decenni anche solo guardando alla tombatura dei tantissimi canali di scolo prima presenti ai lati di ogni terreno e strada e oggi spariti per speculare su ogni centimetro di terreno disponibile che creano allagamenti e impoverimento del terreno. Siamo altresì convinti che la pesante devastazione delle nostre montagne che si protrae da secoli ma che solo negli ultimi 20 anni ha subito un fortissima accelerazione a causa dello sviluppo di tecnologie altamente invasive è responsabile dell’inquinamento e della possibile diminuzione delle sorgenti d’acqua, così come dello sconvolgimento climatico che abbiamo sperimentato il 5 marzo 2015”.
“Non rileviamo l’esigenza – prosegue l’M5S – di un nuovo punto commerciale della grande distribuzione, vicinissimo già ad un altra attività parallela come l ‘Eurospin nel comune di Seravezza che ci sembra già risponda tranquillamente alle esigenze dei residenti e turisti della zona essendo inoltre presenti una Conad poco distante, il supermercato Erregi a Forte dei Marmi lo Sma a Querceta ed alcuni negozi alimentari nei pressi.
In questi ultimi 20 anni abbiamo assistito impotenti al depauperamento dell’offerta alimentare al dettaglio, fenomeno che ha impoverito sia socialmente che economicamente il territorio. Oltre infatti ad uno stravolgimento delle abitudini e dello stile di vita il cambio con la grande distribuzione per noi non ha portato ai benefici sperati diminuendo i posti di lavoro impiegati, disgregando nuclei familiari prima addetti e spesso apportando un offerta di merci provenienti da paesi con poca sicurezza di controllo di garanzia alimentare. Preferiamo che la politica si adoperi per attività di vicinato, piccolo commercio e artigianato cercando di recuperare tradizioni e servizi diversi, migliori”.
“Un ultima considerazione – conclude la nota – va allo sponsor politico di Unicoop che è poi lo stesso che amministra Seravezza dal 2006 con Ettore Neri. Spesso a pensar male ci si azzecca, peccato che si continui a far di tutto per non farci cambiare opinione nel merito. E’ possibile farlo, basta volerlo”.