Dolium ritrovato a Viareggio, cominciano i lavori di restauro

Sono cominciati in questi giorni i lavori di restauro del dolium in terracotta (risalente al secolo a cavallo della nascita di cristo, recuperato nel maggio 2013 nelle acque davanti a Viareggio ad una profondità di circa 400 metri.
La Capitaneria ha seguito con la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana l’iter della autorizzazioni necessaria per avviare, dapprima per il trasferimento del prezioso reperto archeologico presso il cantiere delle Navi Romane di Pisa-San Rossore e successivamente per l’allestimento di un apposito laboratorio temporaneo per il restauro a cura di ditta specializzata.
Il dolio ha una altezza di un metro e 60 centimetri per un metro e mezzo di diametro ed era stato rinvenuto dal motopesca della marineria viareggina Leonarda Madre il proprietario, Antonio Policardi, fin dalle prime delicate fasi del ritrovamento aveva mostrato una particolare sensibilità per il reperto, esprimendo il desiderio di vederlo conservato ed esposto al pubblico presso la sede storica della capitaneria di porto di Viareggio. Del resto, la città di Viareggio, in particolare presso il Museo della Marineria, ospita già preziosi cimeli storici che rievocano tradizioni ed eventi di vita marinara nonché del patrimonio archeologico sommerso, al quale la Capitaneria di porto – Guardia Costiera pone particolare attenzione in considerazione della dipendenza funzionale, per questi aspetti, dal Ministero per i beni e le attività culturali. In attesa del completamento dei lavori, il Comandante Davide Oddone ha espresso viva soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando in particolar modo la Fondazione Banca del Monte di Lucca che lo ha reso concretamente possibile. Da sempre infatti, la Fondazione persegue scopi di utilità sociale legati anche al sostegno, alla valorizzazione ed alla promozione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale del territorio, soprattutto a favore del territorio della provincia di Lucca.